martedì 15 marzo 2011
Concluso il sondaggio: "Qual'è il dirigente italiano più capace del nostro campionato?"...Adriano Galliani
Si è concluso il sondaggio lanciato da Prossimi Campioni che vi chiedeva quale fosse il dirigente più valido del nostro campionato e l'esito è andato nettamente a favore di Adriano Galliani che ha ricevuto il 56% dei voti totali.
Galliani è al Milan dal 1986 come Amministratore Delegato, e in qualche periodo ne è stato anche Vice Presidente vicario, durante la sua gestione il Milan ha vissuto indubbiamente il periodo più florido della sua storia, e senza dubbio le scelte di Galliani e della società hanno contribuito fortemente alla conquista di numerosi trofei. La bacheca degli ultimi 25 anni può vantare 5 Champions League, 5 Supercoppe Europee, 3 Coppe Intercontinentali (quella del 2007 Mondiale per Club visto il cambio di nome e formula della competizione), 7 Campionati italiani, 1 Coppa Italia e 5 Supercoppe italiane, rendendo il Milan la squadra più titolata al mondo come trofei internazionali e sicuramente la squadra più vincente dell'ultimo quarto di secolo.
Galliani supportato dallo staff dirigenziale può inoltre vantare il merito di aver portato al Milan grandi allenatori come Arrigo Sacchi, Fabio Capello e Carlo Ancelotti, ovvero i tre più vincenti della sua gestione, e i vari Alberto Zaccheroni, vincitore di uno Scudetto, Leonardo, terzo classificato la passata stagione e ora con successo alla guida dell'Inter, Oscar Tabarez, poco fortunato al Milan ma dallo spessore indubbio ha guidato l'Uruguay a un incredibile quarto posto nei Mondiali 2010.
Tutti questi allenatori avevano a disposizione grandissimi campioni già affermati o in procinto di esplodere che l'A.D. originario di Monza ha portato in rossonero, Marco Van Basten acquistato dall'Ajax, Ruud Gullit dal PSV, Frank Rijkaard dallo Sporting CP, Marcel Desailly dell'Olympique Marsiglia, George Weah dal PSG, Dejan Savicevic dalla Stella Rossa di Belgrado che aveva elimintato il Milan dalla Coppa dei Campioni l'anno precedente andando poi a vincere la competizione, Zvonimir Boban dalla Dinamo Zagabria dopo un anno di prestito al Bari, Andriy Shevchenko dalla Dinamo Kiev, Rui Costa dalla Fiorentina, Rivaldo dal Barcelona, Seedorf e Pirlo dall'Inter, Filippo Inzaghi dalla Juventus, Alessandro Nesta dalla Lazio, Ricardo Kakà dal San Paolo, Alexandre Pato dall'Internacional, Ronaldinho dal Barcelona, Thiago Silva dall Fluminense, e gli ultimi arrivi di quest'anno Zlatan Ibrahimovic, Robinho, Boateng, Antonio Cassano e Mark Van Bommel.
Sicuramente Galliani non avrebbe concluso tutti questi importantissimi affari senza l'aiuto del suo staff, a volte fondamentale come nel caso di Leonardo nelle trattative per Kakà, Pato e Thiago Silva, ma il dirigente brianzolo ha sempre dimostrato un notevole fiuto per gli affari. Certo in 25 anni di carriera sono capitati diversi errori a livello di organico ma comunque le vittorie parlano chiaro, e le scelte di Galliani hanno sempre vinto sul campo, e per un dirigente questo è indubbiamente il riconoscimento migliore.
In tutti questi anni sono anche capitati dei periodi bui, poco fortunati e felici, come ha dichiarato Galliani spesso in diverse interviste il momento peggiore l'ha vissuto a Marsiglia nel 1991, quando nella partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa dei Campioni a pochi minuti dal termine un black out ha colpito lo stadio Velodrome e l'Amministratore ha deciso di ritirare la squadra dalla partita nonostante dopo pochi minuti la situazione stesse tornando alla normalità. Questa sciagurata decisione è costata al Milan, oltre la partita, la squalifica per l'anno successivo dalle competizioni europee.
Fortunatamente per lui e per i tifosi i momenti felici sono stati la maggioranza in questi anni, e quello che ricorda con più piacere è la finale di Coppa dei Campioni vinta nel 1994 contro l'ultra favorito Barcelona allenato da Cruyff, partita giocata senza lo squalificato Baresi, vinta 4-0 con la doppietta di Massaro e i gol di Savicevic e Desailly.
E' inoltre famoso in Italia e all'estero per le sue esultanze da vero "ultras" in occasione dei gol del Milan.
Ecco le percentuali del sondaggio "Qual'è il dirigente italiano più capace del nostro campionato" finito il 16 marzo 2011:
1) Adriano Galliani (56%)
2) Marco Branca (12%)
3) Walter Sabatini (10%)
4) Pantaleo Corvino (8%)
5) Giuseppe Marotta (7%)
6) Giovanni Sartori (1%)
7) Riccardo Bigon (1%)
8) Pietro Leonardi (1%)
9) Rino Foschi (0%)
Da citare ovviamente gli altri partecipanti al sondaggio: Marco Branca ha dimostrato in questi ultimi anni di essere un dirigente di altissimo livello autore degli acquisti di Julio Cesar, Lucio, Maxwell, Maicon, Snejder, Balotelli e Ibrahimovic scambiato per Eto'o più diversi milioni di euro, per citare i più importanti. Si è fatto notare anche come ottimo scopritore di talenti con gli acquisti del già citato Balotelli, Santon, Castaignos e molti della primavera che hanno vinto l'ultimo Torneo di Viareggio.
Walter Sabatini, per il solo fatto di aver lavorato cosi bene con Zamparini accanto meriterebbe più che una citazione. Ha fatto un lavoro ottimo con il Palermo prima di lasciarlo all'inizio di questa stagione per divergenze con la società. Ha portato in rosanero: Abel Hernandez, Ilicic, Bacinovic, Kasami e soprattutto Pastore. Inoltre negli anni si è fatto un nome come scopritore di talenti e valorizzatore di giovani promesse, dei nomi legati a lui si devono citare: Gattuso, Di Vaio, Foggia, Kolarov, Kozak, Macheda, Muslera, Pandev, Nesta e Rocchi, più molti altri.
Un'ultima citazione se la merita Giovanni Sartori, se il Chievo è ancora in Serie A parte del merito è suo. Riesce a realizzare dei veri e propri miracoli per la piazza clivense disponendo di un budget a dir poco inadatto a una squadra della massima serie, da citare gli ultimi Gelson Fernandes e Kevin Constant richiesti in Italia ed Europa.
Ringraziamo tutti voi lettori che avete votato numerosissimi a questo sondaggio, ne approfittiamo per presentarvi il prossimo:
"Qual'è il giocatore che la prossima stagione esploderà accasandosi a una grande squadra?"
Si potrà scegliere tra giocatori che in questa stagione hanno dimostrato doti di tutto rispetto e che sono al centro di voci di mercato che li danno vicini a grandi squadre.
Le opzioni sono:
- Gabriel Agbonlahor, classe 1986, attaccante dell'Aston Villa. E' cresciuto molto nelle ultime stagioni, nonostante non stia vivendo la sua miglior annata è sempre stato accostato a grandi club per le sue doti atletiche e realizzative.
- Papiss Cissè, classe 1985, attaccante del Friburgo. E' vice cannoniere della Bundesliga dietro Mario Gomez, ha già realizzato 22 reti in 37 partite. La prossima stagione potrebbe essere una svolta per la sua carriera, se approdasse a una grande squadra dovrebbe confermare quanto di buono fatto finora.
- Balazs Dzsudzsak, classe 1986, ala sinistra del PSV. Sta vivendo una grandissima stagione, 21 gol in 37 partite, ha attirato l'attenzione di mezza Europa. Difficilmente resterà un altro anno al PSV, in Italia Milan e Inter sono in prima fila per il giocatore.
- Hulk, classe 1986, attaccante del Porto. Anche per lui miglior stagione della carriera finora, Villas Boas è riuscito a tirare fuori le qualità migliori del giovane attaccante. Chissà che l'anno prossimo non segua l'allenatore portoghese in una squadra più blasonata.
- Aiden McGeady, classe 1986, centrocampista-ala dello Spartak Mosca. Si era fatto notare giovanissimo nel Celtic Glasgow, a neanche 20 anni era già conteso da tutta la Premier League e da qualche spagnola, alla fine il Celtic decise di tenerlo fino all'estate 2010 quando accettò un offerta di 9 milioni e mezzo di Sterline dallo Spartak. A Mosca ha fatto benissimo e l'interesse su di lui ha ripreso vigore.
- Giuseppe Rossi, classe 1987, attaccante del Villarreal. Italiano con poca esperienza in Italia. A soli 16 anni Alex Ferguson lo porta a Manchester praticamente scippandolo al Parma. Ritorna in Emilia nel 2007 per sei mesi in prestito e realizza 9 gol in 19 partite contrubuendo in modo fondamentale alla salvezza del Parma, che lo vorrebbe trattenere anche per la stagione successiva ma lo United lo vende al Villarreal per 10 milioni di Euro. Quest'anno è a quota 25 gol in 41 partite, e in molti hanno dimostrato interesse per il giovane attaccante. Lui vorrebbe tornare in Italia ed è possibile che qualche dirigente stia già lavorando per accontentarlo.
- Nuri Sahin, classe 1988, centrocampista del Borussia Dortmund. In questa stagione ha dimostrato doti incredibili, se il Borussia è la sorpresa dell'anno buona parte del merito va a lui. La prossima estate sarà sicuramente al centro di trattative di mercato caldissime.
- Moussa Sow, classe 1986, attaccante del Lille. Sta aiutando la sua squadra con dei gol pesantissimi a vincere il titolo del Campionato francese, finora è a quota 17 in 25 partite. Ha attirato su di se le più grandi squadre d'Europa, inglesi in testa.
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Per chi non lo sapesse, la partita più bella al mondo fu quella a Barcellona, nella finale di Coppa Campioni contro la Dinamo Bucharest dove i tifosi milanisti artrivarono al Camp Nou in 90.000. L'esodo di tifosi più grande della storia.
RispondiEliminaSi e per chi non sapesse perche si sono mossi in 90000 é solo che gli avevano detto che baresi svelava l'identità del figlio! Mica gli fregava della coppa!
RispondiElimina