Arrivata all’undicesima edizione, si è conclusa da poco la grande manifestazione del Campionato Europeo Under 17 organizzata dalla UEFA. Anche quest’anno dopo una fase finale molto combattuta il gradino più alto del podio l’ha raggiunto l’Olanda, bissando dunque la vittoria della scorsa edizione.
52 squadre, suddivise in 13 gironi da 4 squadre si sono scontrate cercando di ottenere un pass per le fasi finali che si sono disputate dal 4 al 16 Maggio in Slovenia; 8 invece le squadre qualificate per la fase finale Élite; Belgio, Francia, Georgia, Germania, Islanda, Olanda, Polonia, Slovenia. Le otto finaliste sono state così suddivise in due gruppi da 4 squadre:
GRUPPO A: Germania, Georgia, Francia, Islanda.
GRUPPO B: Olanda, Polonia, Belgio, Slovenia.
Nel GRUPPO A, la Germania conquista il primo posto nel girone, dopo aver sconfitto meritatamente, tutte e tre le rivali senza subire nemmeno un goal. Dietro la Germania, la Georgia seconda del girone si classifica anche lei alle semifinali.
Nel GRUPPO B lo scontro è stato molto più acceso infatti Olanda e Polonia passano alle semifinali a pari merito con 5 punti ciascuna ma il primo posto nel girono lo ottiene l’Olanda per una migliore differenza reti (+2).
Nel tabellone delle Semifinali, Germania e Polonia formano il primo scontro diretto mentre Olanda e Georgia quello successivo. La prima partita vede la Germania battere di misura una grande Polonia che si arrende ad un goal al 34’ da parte di Goretzka. L’Olanda invece soffre di più sbloccando la partita solo al 79’ e chiudendola poco dopo all’82’ contro un’ottima Georgia che si arrende solo alla fine.
Nella finale che si è disputata a Lubiana, Germania e Olanda danno grande spettacolo. La Germania passa al 45’ con il capitano Goretzka che nella semifinale contro la Polonia aveva regalato la vittoria grazie ad un suo goal, vantaggio quindi per la formazione guidata da Stefan Böger. L’Olanda però nel finale di partita pareggia e porta tutti ai tempi supplementari; gli stessi supplementari però non sanciscono la vincitrice e saranno proprio i calci di rigore a decretare l’Olanda Campione d’Europa Under 17 con il risultato finale di 5 a 4 (errore del tedesco Stendera). Boccone amaro per una Germania superiore a tutti che si è dovuta arrendere ad un'Olanda meno organizzata ma comunque di grande talento.
La Germania dal canto suo si può consolare con Max Meyer il 16 enne regista dello Schalke 04 vince il trofeo come miglior capocannoniere delle fasi finali con 3 reti. Queste tre reti hanno portato il centrocampista tedesco a sole due lunghezze dal capocannoniere Under 17 stagionale, l'attaccante ungherese Gergely Bobál con 8 reti.
Migliori marcatori delle fasi finali: Max Meyr (Germania) 3 reti, Leon Goretzka (Germania) 2 reti. Migliori marcatori stagionali: Georgely Bobàl (Ungheria) 8 reti, Sandro Ramìrez (Spagna) 7 reti, Anthony Martial (Francia) 6 reti, Max Meyer (Germania) 6 reti.
Anche l’Italia ha partecipato a questo torneo non qualificandosi però alla fase finale ma uscendo al secondo turno dei gironi di qualificazione formato dalle 28 squadre rimanenti. Il girone dell’Italia comprendeva Francia, (vincitrice del girone) Svezia, Svizzera. In questo Europeo Under 17 molti sono stati i giovani talenti che si sono messi in mostra. La UEFA ha stilato la classifica dei 10 più interessanti con le seguenti brevi descrizioni (direttamente da UEFA.com):
Oliver Schnitzler (portiere, Germania, Bayer Leverkusen) Estremo difensore agile e con la testa sulle spalle, ha dimostrato di essere il ritratto della sicurezza. Decisivo fin dall'inizio, lasciando al palo gli attaccanti della Georgia, ha parato un calcio di rigore contro la Francia che ha contribuito a ribaltare le sorti della sfida alla terza giornata.
Hjörtur Hermannsson (difensore, Islanda, Fylkir Reykjavik) Difensore centrale possente, quasi imbattibile nel gioco aereo e con uno spiccato senso della posizione, trasmette sicurezza all'intero reparto difensivo. Se a questo aggiungiamo un buon controllo del pallone e fiuto del gol, è lecito attendersi grandi cose da lui (numero 5 dell'Islanda foto 2).
Gracjan Horoszkiewicz (difensore, Polonia, Herta Berlino) La squadra di Marcin Dorna è stata tanto disciplinata in campo quanto fuori dal rettagolo di gioco. Horoszkiewicz ha contribuito con doti di leader e freddezza all'organizzazione di una difesa molto solida.
Sébastien Locigno (difensore, Belgio, Standard Liegi) Travolgente sulla fascia destra, Locigno, in forza all'R. Standard de Liège, non si è limitato a essere solido in fase difensiva ma è stato anche una delle migliori armi offensive del belgio (numero 2 del Belgio foto 3).
Otar Kakabadze (difensore, Georgia, Dinamo Tiflis) Equilibrato e dotato tecnicamente, ha fatto vedere ottime cose nel ruolo di terzino destro, pur essendo a suo agio come esterno di centrocampo. Kakabadze ha difeso bene ed è stato al centro di quasi tutte le migliori manovre d'attacco della Georgia.
Nathan Ake (centrocampista, Olanda, Chelsea) Ake sprizza classe da tutti i pori. Presenza nevralgica a centrocampo, il giovane talento del Chelsea FC è stato il motore della sua squadra, dimostrando di essere efficace sia in attacco che in difesa (numero 8 dell'Olanda foto 3).
Dino Hotič (centrocampista, Slovenia, NK Maribor) I padroni di casa hanno spesso sofferto nel corso del torneo, tuttavia hanno lasciato intravedere lampi che inducono all'ottimismo. Hotič ne è l'esempio migliore, avendo dimostrato di essere una presenza forte in mezzo al campo.
Thom Haye (centrocampista, Olanda, AZ Alkmaar) La sua intesa con Ake ha prodotto effetti devastanti. Altrettanto possente in mezzo al campo, ha dimostrato anche lui la sua bravura in entrambe le aree di rigore, sostenuto da un motore affidabile dall'inizio alla fine (numero 6 dell'Olanda foto 4).
Mohamed Chemlal (centrocampista, Francia, Caen) Copia di Hatem Ben Arfa per somiglianza fisica e stile di gioco, Chemlal ha dimostrato di possedere doti tecniche, velocità e visione di gioco, grazie alle quali ha trascinato una nazionale francese balbettante. Il suo gol contro l'Islanda è stato uno dei più belli del torneo (numero 10 della Francia foto 1).
Max Meyer (attaccante, Germania, Schalke 04) Ha chiuso il torneo come capocannoniere con tre gol, ma il suo apporto alla squadra non si è limitato ai gol. Certamente destinato ad arrivare lontano (numero 10 della Germania foto 4).
Appuntamento per il 2013 per il prossimo Europeo di categoria in Slovacchia.
Aggiungerei anche Warner... la punta dello Stoccarda e Bentdner o qualcosa di simile, esterno di rara velocità... anche i due centrali della Germania e un centrale dell'Olanda (non ricordo il nome, cmq quello che ha segnato in Semifinale).
RispondiEliminaIn semifinale ha segnato capitan Goretzka del Bochum, elemento validissimo (qualità e sostanza). Timo Werner è un goleador nato ma ha un pò deluso nei momenti decisivi a mio avviso (ma non dimentichiamoci che è un classe 96 che ha tutto il tempo per esplodere... Lo Stoccarda è straordinario come settore giovanile... Non a caso stiamo preparando una bella rubrica d'approfondimento). Dei centrali della Germania mi ha colpito il gigantesco Niklas Sule (95 dell'Hoffenheim e seguito da mezza Europa). Dei centrali dell'Olanda forse ti riferisci a Hendrix del PSV (1995) che ha fatto la sua bella figura ma a mio avviso il suo compagno di nazionale Bazore (1996 sempre del PSV) è ancora più forte.
RispondiEliminaSì, me l'ero dimenticato Goretzka, secondo me il nuovo Gerrard.
RispondiEliminaWerner mi piace tantissimo. E' velocissimo e ha una rapidità di esecuzione incredibile.
Più che Sule (lo vedo una specie di Mertesacker, forte ma lento) mi è piaciuto più quell'altro. Però sono entrambi da tenere d'occhio.
Sì, mi riferivo ad Hendrix (somiglia a Mathjisen).
Da tenere d'occhio anche Meyer, quel numero 10 sulla maglia può aprirgli molte strade...
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