domenica 20 novembre 2011
Concluso il sondaggio "Qual'è il giovane che nelle ultime stagioni ha deluso le vostre aspettative?" ... Freddy Adu
E' Freddy Adu la delusione più grande degli ultimi anni secondo i lettori di ProssimiCampioni.com. Il giovane centrocampista statunitense dei Philadelphia Union (squadra della Major League Soccer) ha preceduto in classifica Giovanni Dos Santos del Tottenham e l'italiano Robert Acquafresca, centravanti del Bologna.
Freddy Adu nasce in Ghana il 2 giugno 1989 ma cresce negli States che raggiunge con la famiglia quand'era molto piccolo. Muove i primi passi nella IMG Soccer Academy (dal 2000 al 2003), accademia calcistica di Bradenton in Florida, ottenendo una formazione tecnico -tattica che non è semplice poter seguire per i giovani calciatori negli USA. Nel 2004 passa al D.C. United, glorioso club di Washington che lo fa debuttare in campionato a soli 14 anni, risulta il più giovane ad aver mai esordimmo nella Major League Soccer. Le attenzioni sul giovanissimo talento iniziano a prendere piede e la squadra della capitale comincia a dargli sempre maggior spazio. Dal 2004 al 2006 gioca circa 87 partite con la D.C. United, segnando 11 reti e attirando su di se non solo i club europei ma anche gli sponsor. Con i titoli sui giornali arriva inevitabilmente la classica immaturità del ragazzino alla ribalta troppo presto. Forte di un contratto di sponsorizzazione da un milione di dollari firmato con la Nike Freddy punta i piedi con il club che lo ha fatto esordire nel calcio che conta. In questo contesto si inserisce l'Inter che lo porta a Milano per un provino e viste le buone qualità del centrocampista gli offre un contratto adeguato per un ragazzino di quell'età, con la promessa di gestire la sua crescita con pazienza. Adu rifiuta, alla ricerca di un salario più ricco, e i nerazzurri lo mollano. Tornato a Washington, i
problemi con la dirigenza portano a decisioni drastiche e quest'ultima lo scarica cedendolo al Real Salt Lake di Salt Lake City nello Utah (11 partite e 2 reti a fine stagione). Tra giugno e luglio 2007 disputa un convincente Mondiale Under 20 con gli USA e si ferma ai quarti fermato dall'Austria (vincerà l'Argentina di uno strepitoso Aguero e di Zarate). La buona prestazione con la selezione americana riporta in auge il suo nome e il Benfica lo acquista subito dopo per 2 milioni di dollari. Con il Benfica disputa una discreta prima parte di stagione: 18 presenze tra campionato e coppa (2 reti) ed esordio in Champions League. Un piccolo passo in avanti corrisponde però ancora a due passi indietro: non sembra convincere il club lusitano che lo accantona, non si integra con lo staff tecnico e con i compagni e viene ceduto in prestito al Monaco. Da gennaio 2008 a giugno 2011 cambia tantissimi club: Monaco in Francia, Belenenses in Portogallo, Aris Salonnicco in Grecia, Igolstadt nella serie b tedesca, Sion in Svizzera, Randers in Danimarca e Rizespor in Turchia. Nel mezzo di tutte queste esperienze c'è da annotare anche un provino per il Manchester United con Ferguson che ha bocciato il giocatore. Nell'estate del 2011 torna in MLS con la maglia dei Philadeplhia Union (11 presenze e due reti in questa stagione).
Freddy Adu ha anche unimportante esperienza nelle selezioni statunitensi USA. Ha militato nell'Under 17, Under 20 e nell'Under 23 con ottime prestazioni. Con la maglia della nazionale maggiore vanta 17 presenze e 2 reti ma non ha mai ricevuto fiducia nelle competizioni più importanti. Si è spesso dimostrato troppo immaturo per il grande calcio e probabilmente il sistema che l'ha riempito di eccessive attenzioni in principio è stato la prima causa delle sue continue debacle. Troppi soldi a ragazzini troppo giovani, è sempre la stessa storia e l'esito è quasi sempre lo stesso.
Tutti gli allenatori di Adu sembrano essere d'accordo con quest'affermazione: "Grande talento, ma con scarse conoscenze tattiche. Perché è come se avesse smesso di imparare all’età di 15 anni".
Ecco le percentuali del sondaggio concluso il 19 novembre 2011:
1)Freddy Adu (29%)
2)Giovanni Dos Santos (18%)
3)Robert Acquafresca (16%)
4)Dominic Adiyiah (16%)
5)Gabriel Agbonlahor (3%)
6)Richard Sukuta-Pasu (3%)
7)Fran Merida (3%)
8)Sergio Asenjo (3%)
Conclusione dedicata ai due giocatori che condividono con Adu il nostro podio. Giovanni Dos Santos è un attaccante esterno dall'incredibile talento e che non riesce ad imporsi nel calcio che conta. e' cresciuto con l'appellativo di "nuovo Ronaldinho" nella Cantera del Barcellona ma ha presto fatto ricredere i propri estimatori con una discontinuità disarmante e con un carattere non semplice da gestire. Il Barcellona ha reputato non potesse far parte del progetto blaugrana e il Tottenham che ha speso una bella cifra per acquistarlo non lo fa giocare (probabilmente per valide motivazioni) e ogni anno lo cede in prestito. Ha davvero tutto per sfondare ma deve capire di dover essere un professionista serio e deve avere l'umiltà di ripartire da un club minore (con ingaggio dimezzato) per tornare alla celebrità che possedeva al Barcellona e possiede in nazionale con il Messico.
Robert Acquafresca è il bomber italiano che tra il 2007 e il 2009 con 24 reti nel Cagliari ha fatto scrivere ai giornali pagine importanti. Riscattato interamente dall'Inter, che ne deteneva la metà, è stato ceduto al Genoa (nell'operazione Milito-Motta) dove poteva avere la condizione migliore per esplodere definitivamente. Il ragazzo se l'è presa con il club nerazzurro che non aveva puntato su di lui ed ha giurato vendetta. Vendetta che ad ora non è mai arrivata perché con il passare del tempo e delle stagioni il bomber nativo di Torino non è mai tornato ai livelli del 2009. Inesistente al Genoa, non convincente all'Atlanta, così e così nel suo ritorno a Cagliari e trasferimento a Bologna nella stagione attuale con la possibilità di ripartire titolare. Complice lo sfortunato avvio felsineo, continua a non convincere.
Nel prossimo sondaggio ProssimiCampioni vi chiede: Qual'è l' Under 21 più interessante del campionato di Serie B italiana in quest'avvio?
Le opzioni:
- Lorenzo Insigne (Pescara): folletto partenopeo di proprietà del Napoli che sta facendo le fortune del Pescara di Zeman. Quest'attaccante esterno classe 91 ha segnato la bellezza di 7 reti e 6 assist in 13 presenze fino ad oggi.
- Ciro Immobile (Pescara): punta centrale di scuola Juve che si sta rivelando nel Pescara con una continuità impressionante. Ha segnato ad oggi 9 reti in 14 presenze (più 4 assist). Classe 90 che la Juventus si tiene stretto.
- Richmond Boakye(Sassuolo): Classe 93 ghanese dalla potenza e dal senso del goal fuori dal comune. E' un attaccante completo, insostituibile nell'attacco del Sassuolo che si sta imponendo ai vertici. Giovanissimo ma autore di ben 8 reti in 14 presenze tra campionato e coppa (2 reti in 2 presenze) con la formazione di Pea. E' in prestito dal Genoa.
- Nicola Leali (Brescia): Portiere titolare ad appena 18 anni (è un 93). Un estremo difensore così convincente a quest'età non può che essere un predestinato. 11 presenze in campionato ed una in coppa.
- Bartosz Salamon (Brescia): Centrale di centrocampo roccioso (è alto un 1 metro e 94 cm) ma dall'ottima tecnica è l'ennesima scoperta del Brescia. Titolare inamovibile è un classe 90 polacco che il Brescia rivenderà a peso d'oro (13 presenze, una rete e 2 assist ad ora).
- Mattia Perin (Padova): Portiere di proprietà del Genoa che sta difendendo splendidamente i pali del Padova. Questo classe 92
è una sicurezza. 9 presenze ad ora con la squadra veneta.
- Dejan Lazarevic (Padova): Esterno d'attacco funambolico classe 90 in comproprietà tra Padova e Genoa. Questo talento sloveno ha all'attivo 11 convincenti presenze in campionato e un assist.
- Alen Stevanovic (Torino): Ala destra serba dalla tecnica sopraffina e dalla grande fantasia. E' un classe 91 in comproprietà tra Torino ed Inter che sta convincendo per l'efficacia di giocate spettacolari ma mai fini a se stesse. 12 presenze, un goal e 3 assist all'attivo.
- Marco D'Alessandro (Verona): Ala mancina ma destro naturale che ha fatto le fortune delle giovanili della Roma. E' un classe 91 in prestito dalla società giallorossa che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante con una delle squadre rivelazione della Serie B (12 presenze e una rete ad ora).
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