venerdì 13 gennaio 2012
John Guidetti
Nome: John Alberto Guidetti
Data di nascita: 15 aprile 1992, Stoccolma
Nazionalità: Svezia, con passaporto italiano
Altezza: 185cm
Piede preferito: Destro
Squadra: Feyenoord - Eredivisie (in prestito dal Manchester City)
Ruolo: Attaccante
Valore: 4.000.000€
Da quando il talento di Zlatan Ibrahimovic è esploso la Svezia sta cercando un attaccante che in futuro sia in grado di supportarlo e poi prenderne il posto in Nazionale. Sono in molti a sostenere che quel ruolo potrebbe andare a John Guidetti, talento offensivo di proprietà del City di Mancini ma in prestito agli olandesi del Feyenoord. Il cognome della punta non può che tradire origini italiane, il nonno paterno infatti è un nostro connazionale emigrato in Svezia a metà del secolo scorso. Seppur il ragazzo ha dichiarato di ammirare la Nazionale azzurra ha sempre ribadito la sua volontà di vestire la maglia svedese.
John nasce a Stoccolma nel 1992 ma si trasferisce quando è ancora piccolo in Kenya, nella capitale Nairobi, a causa del lavoro del padre in una scuola svedese nel Paese africano. Inizia proprio qui ad innamorarsi del pallone, gioca nell'accademia Ligi Ndogo, uno dei centri più importanti del Paese, e definisce le partite con i ragazzi più grandi dello "Slum" come una delle esperienze formative più importanti della sua carriera. Nel 2007 torna in Svezia ed entra nel settore giovanile del Brommapojkarna, squadra della capitale che nella stagione 2008/09 si è affacciata per la prima volta nel massimo campionato svedese. Resta una sola stagione nel Brommapojkarna, giocando anche due partite nelle serie inferiori, prima di trasferirsi viste le diverse squadre interessate alla giovane punta: Inter, Juventus, Sampdoria, Lazio, Roma e Ajax Cape Town (l'omonima squadra del Campionato sudafricano) provano ad assicurarsi le prestazioni di Guidetti, ma alla fine la spunta il Manchester City che lo ingaggia nel 2008 con un contratto di tre anni.
Ai Citizens viene aggregato alla formazione Under 18 dove al primo anno segna 13 gol in 13 presenze, rivelando le sue doti di finalizzatore che gli valgono la convocazione nella squadra riserve dove al debutto realizza una tripletta al Burnley.
All'inizio della stagione 2010 per il Campionato svedese il Djurgårdens IF ha fatto di tutto per prendere il giocatore in prestito, ma la sua volontà era quella di tornare al Brommapojkarna. Accontentato dal City realizza in un mese 3 gol e 4 assist in 8 partite nella massima serie svedese. Durante l'estate 2010 il tecnico Roberto Mancini ha chiamato il giocatore nel ritiro pre-campionato e lo ha aggregato alla squadra nella Tournèe estiva negli Stati Uniti, dove fa il suo debutto con la prima squadra in un incontro con lo Sporting Lisbona. Poco tempo dopo, il 22 settembre, fa il suo debutto ufficiale nel match di League Cup contro il West Bromwich Albion dove partendo dal primo minuto realizza un assist nella sconfitta per 2-1. Il 25 novembre 2010 viene mandato in prestito al Burnley dove in 5 partite realizza una rete.
Verso la fine della stagione 2010/11 è al centro di un piccolo giallo di mercato: John sarebbe andato in scadenza di contratto con il City il 30 giugno. Il Twente interessato al giocatore invita lui e il padre a visitare il centro sportivo per iniziare a trattare un possibile trasferimento. Alcuni network olandesi e svedesi iniziarono a riportare la notizia del trasferimento al Twente del giocatore, quando il suo procuratore ,Per Jonsson, smentì il tutto. Dopo poco arrivò la dichiarazione del Twente che affermò di aver trattato con il giocatore e il padre mettendo in dubbio la posizione dell'agente. Nel frattempo la società olandese aveva dato mandato a uno studio legale svedese di redigere il contratto in modo di non incorrere in sanzioni avvalendosi della legge Bosman. Poco dopo la firma sul contratto preliminare il Presidente del Twente dichiarò: "Per noi il contratto è valido, aspettiamo John il primo luglio per iniziare gli allenamenti". Il 9 luglio però il Manchester City ha rilasciato delle fotografie della squadra nel tour prestagionale in Nord America dove compariva anche John, che rinnovò il suo contratto il 19 luglio per altre tre stagioni in Inghilterra. Di fatto l'affare col Twente saltò, il pre contratto non fu mai ritenuto valido.
L'ultimo giorno di mercato, il 31 agosto 2011, City e Feyenoord si accordarono per un prestito di un anno, cosi il giocatore si è trasferito in Olanda, seppur ai rivali del Twente. L'11 settembre, al debutto contro il NAC Breda, realizza la sua orima marcatura con un tiro dal dischetto. Ad oggi in 12 presenze ha realizzato 11 gol e 3 assist con una tripletta proprio al Twente che ha permesso al Feyenoord di vincere 3-2.
John è una punta fisica ma non statica, non si staziona in area di rigore aspettando il pallone ma varia su tutto il fronte d'attacco supportando i centrocampisti nella gestione. E' dotato di un ottimo dribbling e di un buon atletismo, inoltre sa leggere molto bene l'azione facendosi trovare al posto giusto. E' un destro naturale ma si sa disimpegnare bene anche col mancino con cui questa stagione ha realizzato due gol, inoltre è un vero specialista dei calci di rigore. Nelle gerarchie di Ronald Koeman è ormai la prima scelta, anche se l'esperto tecnico non vuole aggravare il giovane con troppe responsabilità. Caratterialmente viene definito come un leader, un uomo spogliatoio dalla forte personalità e in campo è un trascinatore, doti sicuramente poco comuni per un ragazzo di diciannove anni.
Fin dall'Under 17 è membro fisso delle varie nazionali giovanili svedesi. Proprio con l'Under 17 ha realizzato 11 presenze e 8 gol, 5 apparizioni e 5 marcature in Under 19, 2 apparizioni e 1 gol in Under 18 e dal 15 novembre 2011 è membro della Selezione Under 21 con la quale ha realizzato marcature in 10 presenze.
Sicuramente il ragazzo ha un ottimo potenziale e il prestito in Olanda gli può fare solo che bene. Gli unici dubbi riguardano il futuro una volta tornato a Manchester. Difficilmente avrà molto spazio a disposizione nel folto attacco dei Citizens e diverse stagioni in giro per l'Europa rischiano di bruciare un giovane che ha bisogno di un ambiente in cui sviluppare il suo gioco.
Pubblicato il 13/01/2011
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Secondo me non è proprio una prima punta... somiglia un po' al primo Shevchenko, una seconda punta forte anche fisicamente ma soprattutto tecnicamente che varia su tutto il fronte d'attacco. E' un fenomeno, peccato che ha scelto la nazionalità svedese e non italiana.
RispondiEliminaSi Rosario sono d'accordo, proprio per questo ho specificato che svaria su tutto il fronte d'attacco e supporta molto il centrocampo. E' impressionante quanto si muove. Già è proprio un peccato abbia scelto la Svezia.
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