Data di nascita: 19 Maggio 1992, Zwedru
Nazionalità: Liberia - Olanda
Altezza: 1,80 cm
Piede preferito: Destro
Squadra: Benfica, Superliga (Portogallo)
Ruolo: Ala sinistra, ala destra
Valore: 7.000.000 Euro
Nonostante la deludente eliminazione dalla fase a gironi di Euro 2012 in Polonia e Ucraina con zero punti, l'Olanda continua ad essere al top per quanto riguarda la produzione di giovani talenti. Soprattutto per ciò che riguarda gli attaccanti esterni che hanno come modello Arjen Robben, gli Orange dimostrano come l'Eredivisie sia una competizione che favorisce la crescita del reparto offensivo. Dopo Elia, che ha molto deluso alla Juventus ma possiede comunque un buon talento, il nuovo enfant prodige "made in Twente" è sicuramente Ola John.
Ola John ha una storia molto particolare, visto che all'età di due anni fugge dalla Liberia per rifugiarsi in Olanda con i suoi fratelli, tra i quali il calciatore Collins, e la madre, mentre il padre fu ucciso durante la Seconda guerra civile liberiana. Comincia la sua carriera nelle giovanili del DES Nijverdal, per poi trasferirsi nel 2002 al Twente. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili della squadra di Enschede, la stagione 2008-2009 lo consacra come capocannoniere del campionato Primavera con 20 gol. Si classifica così al secondo posto come miglior giovane olandese che ovviamente convince il tecnico Preud'homme a convocarlo per il ritiro, dove comincia a dimostrare il suo grande talento. Debutta in prima squadra contro l'AZ Alkmaar il 20 Novembre 2010. Con il passare delle partite guadagna sempre più spazio, fino a segnare il suo primo gol il 13 Marzo 2011 contro il VVV-Venlo. L'anno successivo con il nuovo tecnico Adriaanse diventa titolare inamovibile nel tridente, segnando il suo primo gol ufficiale in campo internazionale il 16 Febbraio 2012 nella vittoria a Bucarest contro lo Steaua in Europa League. In due anni da professionista con il Twente conquista due Coppe d'Olanda e una Supercoppa olandese, per poi trasferirsi ad inizio Luglio 2012 a Lisbona, firmando un quinquennale con il Benfica che sborsa ben 9 milioni di euro per strapparlo alla concorrenza europea, blindandolo con una clausola rescissoria fissata a 45 milioni di euro. Con la maglia del Twente segna in totale 10 gol in 73 partite. Ola John ha vestito diverse maglie delle nazionali giovanili olandesi. Ha esordito con l'Under-17 contro la Svezia, segnando tra l'altro il gol decisivo. Sarà l'unico gol in tre presenze, perché il 2 Ottobre 2010 esordisce con l'Under-19 contro la Germania, finita 2-2. I tre gol in nove partite, in aggiunta alle ottime prestazioni in Eredivisie, gli fanno guadagnare il salto di categoria ed esordisce con l'Under-21 il 1 Settembre 2011 contro la Bulgaria, vinta 1-0. Al momento è nel giro della nazionale maggiore di Van Marwijk.
Ola John è quasi la fotocopia di Elia. Fisicamente ben strutturato, è velocissimo e bravissimo nel dribbling. Tecnicamente abbastanza dotato, non è un goleador ma è capace di essere precisissimo nel cross in corsa o da fermo con entrambi i piedi. Come l'esterno della Juventus è troppo fumoso, si perde in giocate talvolta inutili che dimostrano mancanza di concretezza sotto porta, causa dei pochi gol nella sua carriera. Dovrebbe migliorare anche tatticamente, visto che nel corso della partita spesso perde la posizione risultando un corpo estraneo alla squadra. E' un giocatore a cui piace ricevere il pallone tra i piedi, quasi allergirco all'inserimento.
Il trasferimento al Benfica potrà sicuramente giovare il forte esterno olandese che deve affinare le sue capacità tecniche, solo dopo potrà aspirare al salto di qualità. La squadra di Lisbona l'ha preferito proprio ad Elia che è stato trattato a lungo con la dirigenza bianconera. Ora seguono tutte le big d'Europa. La speranza è che non si perda come sembra essersi perso Elia, da colpo della campagna acquisti estiva a bidone da piazzare in qualche modo, ma c'è da dire che fin dal principio non aveva avuto la fiducia del tecnico che non l'ha praticamente mai utilizzato. In Portogallo c'è quel tipo di calcio che favorisce lo sviluppo degli esterni offensivi (vedi ad esempio James Rodriguez) e siamo sicuri che almeno un paio di stagioni potranno giovare a questo talento. Vedremo dove potrà arrivare ma le premesse sono più che buone.
Troppo fumoso... per me farà una carriera normale.
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