mercoledì 20 aprile 2011
La Coppa Libertadores
La Copa Libertadores de América, nota in italiano come Coppa Libertadores o Coppa dei Liberatori, è la massima competizione sudamericana per club, l'equivalente della nostra Champions League. Questa manifestazione, organizzata dalla CONMEBOL (Confederazione Calcistica Sudamericana), conferisce il titolo di campione del Sudamerica per club, permette la partecipazione alla Coppa del Mondo per club FIFA e alla finale di Recopa Sudamericana (equivalente sudamericana della Supercoppa europea da disputare contro la formazione vincitrice della Coppa Sudamericana, equivalente della nostra Europa League).
La Coppa Libertadores prende il proprio nome dagli eroi delle guerre di indipendenza delle nazioni latinoamericane: Simón Bolívar, Antonio José de Sucre (Venezuela), José Francisco de San Martín (Argentina), Bernardo O'Higgins, José Miguel Carrera (Cile) e José Gervasio Artigas (Uruguay).
Nata nel 1960 sotto il nome di Copa Campeones de América, questa manifestazione comprendeva esclusivamente i campioni delle federazioni iscritte alla CONMEBOL e la prima squadra a fregiarsi del titolo fu il Peñarol di Montevideo (Uruguay). Nel 1965 però il numero di squadre raddoppiò (ammesse anche le seconde classificate) e venne cambiato il nome in Coppa Libertadores.
Fino al 2005 (data dell'ultima modifica) si susseguirono cambiamenti importanti, ad esempio l'acquisizione dello sponsor da parte della Toyota nel 98 (che tutt'ora è autorizzata a dare anche il suo nome alla manifestazione) e l'ampliamento della competizione anche alle squadre del Messico per un totale di 38 club partecipanti (la vincitrice è ammessa di diritto l'anno successivo a differenza della Champions League).
Attualmente le 38 squadre partecipanti sono così ripartite:
- Argentina e Brasile 5 (di cui 4 al primo turno).
- Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela 3 (di cui 2 al primo turno)
Si aggiunge la squadra detentrice che è ammessa al primo turno dell’edizione successiva, indipendentemente dalla sua posizione in classifica; per tale ragione è riservato, alla federazione della squadra vincitrice dell’edizione precedente, un posto supplementare al turno preliminare.
Le 32 squadre vengono divise in 8 gironi da 4 squadre ciascuno. Sono qualificate agli ottavi di finale a eliminazione diretta le prime due classificate di ogni girone.
A vantare il maggior numero di vittorie finali della Coppa è l’Independiente, club argentino della provincia di Buenos Aires: 7, come il numero di finali disputate (l’Independiente è l’unico club, tra quelli che hanno disputato più di una finale, a non averne persa alcuna). I club con il maggior numero di finali giocate sono il Peñarol con 9 (di cui 5 vinte), e gli argentini del Boca Juniors con 9 (di cui 6 vinte).
E' l'Argentina il paese che vanta il maggior numero di successi (22) suddivisi tra: Independiente 7; Boca Juniors 6; Estudiantes 4; River Plate 2; Racing Club 1; Argentinos Juniors 1 e Vélez 1.
Il Brasile è la seconda nazione più titolata con 14 coppe suddivise tra: San Paolo 3; Cruzeiro 2; Grêmio 2; Santos 2; Internacional 2; Flamengo 1; Palmeiras 1 e Vasco da Gama 1.
Staccato l'Uruguay che con le due squadre di Montevideo, Peñarol e Nacional ha vinto 8 competizioni (rispettivamente 5 e 3).
La regola del goal fuori casa in caso di parità è la medesima di quella della Champions League mentre in finale, anch'essa composta da andata e ritorno, questa norma non ha valore e in caso di parità si sosterranno supplementari e se necessario i calci di rigore.
Nell'edizione 2010 i campioni dell' Internacional di Porto Alegre hanno battuto i messicani del Chivas de Guadalajara in entrambi gli incontri (1-2 e 3-2) conquistando la loro seconda Coppa Libertadores (la prima nel 2006 coronata poi dalla conquista del Mondiale per club con un giovanissimo Pato ai danni del Barcellona). Il capocannoniere del torneo è stato l'attaccante brasiliano del Cruzeiro Thiago Ribeiro che ha firmato 8 centri.
L'edizione 2011, in svolgimento, presenta già agli ottavi la Libertad (Paraguay) di Alborno, i brasiliani del Gremio e del Cruzeiro, il Peñarol, l'ecuadoriana LDU Quito, la colombiana Junior, i cileni dell'Universidad Católica e le argentine Vélez Sársfield ed Estudiantes. Ancora non matematica la qualificazione dei detentori dell'Internacional che guidano comunque il girone, mentre fatica il Santos di Ganso e Neymar ad un passo dall'eliminazione da parte dei cileni del Colo Colo (ex squadra di Alexis Sánchez) e dei paraguaiani del Cerro Porteño (squadra di Iturbe che sembra essere ormai del Porto per la prossima stagione). Quasi eliminata la Fluminense di Fred, Belletti e Deco, mentre già fuori l'Independiente di Galeano.
La battaglia per la Libertadores entra nella fase calda e siamo sicuri che ci rivelerà altri grandi campioni da poter ammirare in Europa. La tradizione sudamericana non si smentisce mai.
La formazione del Peñarol che nel 1960 si aggiudicò la prima edizione.
L'Internacional campione 2010.
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