giovedì 20 ottobre 2011
Concluso il sondaggio: "Qual'è il giovane che più impressionerà nel Campionato 2011/2012?"...Gabriel Torje
Si aggiudica Gabriel Torje, ennesimo giocatore scovato dall'incredibile staff dell'Udinese, il sondaggio di questo mese che chiedeva a voi lettori quale potesse essere il giovane che avrebbe più stupito durante questa stagione.
Torje arriva quest'estate in Friuli con il difficilissimo compito di sostituire tatticamente, e nel cuore dei tifosi, "El Nino Maravilla" Alexis Sanchez. Nato nel 1989 a Timisoara, città vicina al confine con la Serbia, inizia a giocare nelle giovanili della squadra della città, il Politehnica Timisoara. Scoperto nientemeno che da Gheorghe Hagi, il più famoso giocatore romeno della storia, durante un campus estivo, debutta in prima squadra nella stagione 2005/2006 a soli sedici anni e cinque mesi, diventando il terzo debuttante più giovane della storia del campionato romeno. Alla sua seconda partita tra i grandi segna il suo primo gol nel mondo del professionismo. Dopo poco le grandi squadre di Romania, con la Dinamo Bucarest in testa, iniziano a bussare alla porta del Timisoara colpite dalla bravura e dalla personalità di una ragazzino che neanche maggiorenne gioca titolare tutte le partite. Il 15 gennaio 2008 Gabriel si trasferisce nella capitale, proprio alla Dinamo, che ha sborsato due milioni di euro per il giovane che diventa l'acquisto più costoso interno alla Liga del campionato romeno. Nella capitale Gabriel inizia a incantare tutti fornendo ottime prestazioni in campo, ma fuori dal campo la combina grossa: il 22 novembre 2008, durante la festa per il suo compleanno, viene ripreso mentre ubriaco con tre compagni canta l'inno della Steaua Bucarest, rivale storica della Dinamo. I tifosi non la prendono molto bene e minacciano i quattro giocatori costretti a pagare dalla società una multa di 5000 euro ciascuno.
Dopo 130 partite e 20 gol con la maglia biancorossa della Dinamo si trasferisce a Udine il 30 agosto 2011, per una cifra vicina ai sette milioni di euro, e subito alla prima partita si presenta con un assist per Di Natale che vale il gol del 2-0 sul Lecce che di fatto chiude la partita.
Torje si è presentato al Friuli con la stessa personalità e il bagaglio tecnico che hanno fatto di lui una stella in Romania, non a caso è entrato nella Selezione Under21 a soli diciassette anni, diventandone capitano poco dopo e in seguito conquistando la Nazionale maggiore con cui ad oggi conta 11 presenze e 3 gol.
In seguito a queste poche ma buone prestazioni con i bianconeri si sono già presentate le prime voci di mercato sul "Messi di Romania", con Milan e Inter che hanno già dichiarato di apprezzare il giocatore e il Barcelona, che dopo Sanchez, sta pensando di prendere anche il suo erede. Intanto la dirigenza dell'Udinese mette a segno l'ennesimo punto nella casella affari riusciti. Chapeau.
Torje in questo sondaggio ha affrontato diversi giocatori più conosciuti e affermati di lui, uscendone con il 28% delle vostre preferenze.
Ecco le percentuali del sondaggio concluso il 19 ottobre 2011:
1)Gabriel Torje (28%)
2)Arturo Vidal (23%)
3)Stephan El Shaarawi (10%)
4)Erik Lamela (8%)
5)Eran Zahavi (8%)
6)Ricky Alvarez (8%)
7)Bojan Krkic (4%)
8)Maxi Moralez (4%)
9)Eljero Elia (2%)
Una menzione spetta anche al secondo classificato, quell'Arturo Vidal che in poco tempo ha conquistato Antonio Conte e la Juventus a suon di ottime prestazioni e tanta sostanza. Una certezza ormai nel Cile, dal quale è riuscito ad emergere nonostante l'opaca Coppa America.
Al terzo posto Stephan El Shaarawi, il faraone, che dopo la bella annata in B con il Padova è alla prova di maturità niente meno che con il Milan. Allegri lo chiama in causa nella difficile sfida con l'Udinese e lui risponde presente segnando il gol del pareggio.
Nel prossimo sondaggio ProssimiCampioni vi pone una domanda difficile e complessa: Qual'è il giovane che nelle ultime stagioni ha deluso le vostre aspettative?
Tra le opzioni troviamo:
-Freddy Adu, a soli 14 anni fenomeno mediatico e messo sotto contratto dalla Nike, non ha mai veramente raggiunto ciò che molti si aspettavano, nonostante un buon Mondiale Under20 con gli USA. Dopo la MLS ha girato un po l'Europa passando per Benfica, Monaco, Aris Salonicco e Rizespor. Quest'anno è tornato in America nei Philadelphia Union.
-Robert Acquafresca, prodotto giovanile di Torino e Inter, inizia in B con il Treviso fornend alcune buone prestazioni. Arriva a Cagliari e pare sul punto di esplodere con 24 gol in 68 partite di campionato, ma dopo questo il nulla. Invisibile al Genoa, opaco all'Atalanta, torna a Cagliare dove segna poco e gioca male e adesso è a Bologna. Da futuro punto fermo della Nazionale a viaggiatore di provincia.
-Richard Sukuta-Pasu, doveva essere il calciatore rivelazione dell'ottimo settore giovanile del Bayer Leverkusen. Una bestia fisicamente parlando, 188cm di velocità e potenza che si sono persi chissà dove. Male a Leverkusen, ci prova in B con il St Pauli e ora annaspa a Kaiserslautern. Un vero peccato.
-Dominic Adiyiah, una vera meteora del calcio italiano. Arrivato con un alone di mistero al Milan, sul curriculum vantava una Coppa d'Africa e un Mondiale Under20 battendo in Finale il Brasile. A Milano non si è praticamente mai visto nonostante le dichiarazioni di stima e talento. Lo si è visto per 13 partite in B alla Reggina prima di riperderlo tra Partizan e Karsiyaka. Chi l'ha visto?
-Gabriel Agbonlahor, prodotto dell'Aston Villa realizza tre belle annate tra il 2007 e il 2009, prima di scomparire la scorsa stagione. La situazione della squadra non lo ha aiutato di certo ma da quello che aveva fatto vedere ci si aspettava giustamente molto di più.
-Giovanni Dos Santos, lo chiamavano il nuovo Ronaldinho, ed in effetti di talento ce n'era e ce n'è ancora molto, ma non sembra mai in grado di esprimerlo. Sicuramente paga la scelta sbagliata di andare al Tottenham dove hanno fatto tanto per averlo per poi mandarlo in giro in prestito per mezza Europa. Ha sicuramente bisogno di tranquillità e costanza che pare trovare solo in Nazionale, della quale è un punto fermo.
-Fran Merida, lascia il Barcelona due anni dopo Cesc Fabregas per approdare anche lui alla corte di Wenger con l'intenzione di seguire le orme del noto centrocampista. Purtroppo per lui non riesce ad esprimersi a quei livelli, nonostante sia dotato di talento. Nel 2010 l'Arsenal lo scarica e lui passa prima all'Atletico Madrid e ora al Braga. Doveva essere il nuovo fenomeno del calcio iberico, ma per ora è ancora lontano dal suo obbiettivo.
-Sergio Asenjo, "il nuovo Casillas" esce dalla cantera del Valladolid dei quali difende i pali dai 18 ai 20 anni per poi approdare a Madrid sponda Atletico che vuol farne il futuro portiere della Nazionale. A Madrid piano piano si spegne e prima lascia il posto al debuttante De Gea, andando in prestito al Malaga, e ora è secondo nelle gerarchie dietro l'astro nascente belga Thibaut Courtois arrivato in prestito dal Chelsea.
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