martedì 25 ottobre 2011
Impegno nel sociale: L'Europa e l'Italia con Inter Campus e Fondazione Milan
Molti club sono impegnati nel sociale al fine di utilizzare lo sport come motore di crescita per i giovani, per lo sviluppo del territorio e della comunità. In Inghilterra tutte le formazioni della Premier League, ma anche nelle leghe minori, organizzano periodicamente iniziative che possano sostenere la propria comunità e nei casi delle squadre più importanti queste iniziative si estendono all'estero. Tutte le società inglesi mettono a disposizione i propri giocatori infortunati o fuori per squalifica e li mandano negli ospedali o nelle case per anziani a dare sostegno e fare il tifo assieme ai malati. Il Tottenham ha organizzato una sfilata di Carnevale per avvicinare i bambini della propria comunità allo sport ed è risaputo come l'Arsenal sostenga numerose attività contro il razzismo. Lo stesso vale per le altre "big" d'Oltremanica che attraverso onlus community gestiscono iniziative a favore della propria regione e fuori dall'Inghilterra nei paesi del terzo mondo, il Chelsea ad esempio è molto attivo in Africa.
In Spagna Barcellona e Real non sono solo il simbolo del calcio iberico ma anche i club più impegnati. Quando si pensa al Barcellona vengono subito in mente due cose: la Cantera, che non garantisce solo lo sviluppo di campioni di misura internazionale ma sviluppa moltissimo il territorio catalano, e l'UNICEF, che la squadra azulgrana sponsorizza. In realtà il club del presidente Rossel negli anni ha moltiplicato gli accordi con altre numerose ONG per aiutare i paesi poveri, ed in occasione dell'arrivo di David Villa ha inserito nel contratto dei propri giocatori una clausola anti-razzismo (punizioni severe nel caso mettessero in atto una qualsiasi forma di discriminazione). Il Real Madrid attraverso la Fundación Real Madrid opera in circa quaranta paesi nel mondo. Il progetto è reso possibile dalla collaborazione delle varie amministrazioni pubbliche e dal generoso sostegno sotto forma di mecenatismo e sponsorizzazioni ricevuto da importanti aziende nazionali e internazionali e, soprattutto, grazie ai contributi individuali di migliaia di "Blancos" che in tal modo vogliono esprimere e rafforzare i loro legami con il Real Madrid.
In Germania le attività sociali sono simili all'Inghilterra con un forte interesse nello sviluppo del territorio tedesco. La Bundesliga è probabilmente il campionato nel quale l'interazione tra mondo sportivo e collettività è migliore. Tutti i club hanno una gestione autonoma nella quale si tiene in fortissima considerazione l'aspetto sociale con attività nello stadio (per i disabili), negli ospedali e nelle comunità (la dimostrazione viene data dall'ottima integrazione degli stranieri nati in Germania e dai benefici tratti da questa, vedi Ozil, Khedira, Klose, Cacau, Podolsky, Gundogan, Boateng).
In Francia sono soprattutto i grandi club ad organizzare attività attraverso gli sponsor. Lione, Bordeaux, Marsiglia, Lille e Paris Saint Germain sono impegnate nel favorire un servizio sociale anche extra territoriale ma c'è da dire che è la stessa federazione francese a muoversi attraverso i centri di formazione (vedi Clairefontaine Academy).
E veniamo in Italia. In passato vi abbiamo raccontato la storia dei Liberi Nantes (squadra nata grazie alla Fondazione Don Luigi di Liegro e da alcuni tifosi che accoglie a Roma i migranti e i senza tetto e li integra attraverso il calcio). Ma anche i club della Serie A danno il loro contributo.
Inter Campus e Fondazione Milan
Oggi ci soffermiamo sulle due principali realtà impegnate nel sociale, create e gestite da due delle squadre più blasonate: Inter Campus e Fondazione Milan.
Inter Campus è stata creata dall'Inter nel 1997, fortemente voluta dal presidente Massimo Moratti, ed ha svolto un preziosissimo lavoro in favore dei bambini di paesi distrutti dalle guerre e dall'instabilità territoriale e politica. In 14 anni ha operato seriamente e silenziosamente, come giusto che sia, con ingenti forze messe in campo ed interviene in 24 paesi (esclusa l' Italia nel quale territorio sono presenti diverse sedi operative) con oltre 200 operatori e con tanti volontari formati dallo staff italiano.
I paesi in cui Inter Campus è presente e le attività:
- Angola (progetto iniziato nel 2008): collaborazione con i padri salesiani locali per il recupero sociale ed educativo in particolare dei bambini della "Lixeira", quartiere immondezzaio di Luanda;
- Argentina (progetto iniziato nel 2004): promozione sociale ed educativa di bambini ai margini della società e formazione pedagogica di allenatori;
- Bolivia (progetto iniziato nel 2008): supporto all'attività educativa e ricreativa in favore di bambini dei quartieri periferici disagiati;
- Bosnia Herzegovina (progetto iniziato nel 1999): integrazione etnica, aiuto psicologico iniziato con il recupero dei traumi bellici.Più recentemente, inserimento nell’attività calcistica di bambini dati in affido;
- Brasile (progetto iniziato nel 1998): supporto all'alfabetizzazione, attività calcistica ed educativa nel tempo libero contro devianze sociali, valorizzazione aree carenti;
- Bulgaria (progetto iniziato nel 1999): attività ludiche e ricreative in aree emarginate e isolate, incluse comunità Rom;
- Camerun (progetto iniziato nel 2001): formazione tecnica di allenatori secondo metodologie pedagogiche e integrazione sociale di bambini di aree isolate ed emarginate;
- Cina (progetto iniziato nel 1998): promozione del calcio come gioco e integrazione di bambini delle campagne e formazione calcistica dei tecnici secondo metodologie pedagogiche;
- Colombia (progetto iniziato nel 1999): attività calcistica ed educativa nel tempo libero contro narcotraffico e guerriglia;
- Congo (progetto iniziato nel 2009): integrazione sociale contro situazioni di povertà ed emarginazione estreme;
- Cuba (progetto iniziato nel 2005): promozione del gioco del calcio, formazione tecnica di allenatori secondo metodologie pedagogiche, valorizzazione di aree isolate;
- Iran (progetto iniziato nel 1999) apertura e integrazione internazionale in favore dei bambini, formazione calcistica dei tecnici secondo metodologie pedagogiche;
- Israele e Palestina (progetto iniziato nel 2000): costruzione di un programma condiviso di corsi di formazione e attività ludica destinato a iniziare in parallelo e a terminare in sessioni congiunte;
- Libano (progetto iniziato nel 2006): integrazione religiosa e ritorno alla normalità attraverso attività ricreative con il supporto dell'esercito italiano;
- Marocco (progetto iniziato nel 2005): supporto all'alfabetizzazione e integrazione femminile;
- Messico (progetto iniziato nel 2004): integrazione sociale contro il disagio giovanile;
- Paraguay (progetto iniziato nel 2008): supporto all'integrazione sociale e alla restituzione di spazi ricreativi in favore di bambini abbandonati o orfani;
- Polonia (progetto iniziato nel 2003): attività calcistica nel tempo libero contro l'alcolismo e devianze sociali;
- Romania (progetto iniziato nel 2000): integrazione sociale di bambini di orfanotrofi e recupero psicomotorio;
- Uganda (progetto iniziato nel 2008): supporto alle scuole e all'ambulatorio locali per radunare i bambini con l'attività di calcio e sottoporli alle profilassi contro le malattie dell'acqua inquinata;
- Ungheria (progetto iniziato nel 2010): integrazione sociale di bambini di orfanotrofi e recupero psicomotorio;
- Venezuela (progetto iniziato nel 2010): attività calcistica ed educativa nel tempo libero contro devianze sociali, valorizzazione aree carenti.
Inter Campus è presieduta da Carlotta Moratti, figlia del presidente dell'Inter, e persegue costantemente l'obbiettivo di ’obiettivo di "organizzare, attivare e monitorare interventi sociali e di cooperazione che abbiano tra i principi base l’attenzione per l’educazione scolastica, la valorizzazione delle aree carenti, la flessibilità e la continuità nel tempo". Massimo Moratti ripone importantissime risorse in quest'iniziativa e a volte partecipa personalmente agli incontri nelle varie sedi nel mondo. Gabriele Salvatores (noto tifoso interista) ha dedicato un film-documentario ad Inter Campus, presentato al Festival di Locarno 2008 con il titolo: "Petites Historias das Crianças – Viaggio nel mondo di Inter Campus". Luis Figo ed in particolare Francesco Toldo sono diventati collaboratori in prima linea per Inter Campus e sostengono personalmente l'iniziativa. L' Inter è legata fortemente anche ad Emergency, che aiuta da molti anni, e spesso entra in relazione con le iniziative di Inter Campus.
Fondazione Milan Onlus è un'altra grande realtà sociale. Nata nel 2003 agisce sia in Italia che all'estero e s'impegna a soddisfare il più possibile i bisogni primari delle persone meno fortunate. Il progetto nasce "dalla volontà del Club, da sempre attivo e sensibile nei confronti di chi si trova in situazioni di disagio, di dotarsi di una struttura dedicata, riconoscibile, duratura e affidabile che sostenga con regolarità e impegno costante le realtà sociali che sono di fondamentale importanza per il benessere di tutta la comunità".
Ecco le principali attività:
L'ultima stagione monsonica ha gettato il Pakistan in una catastrofe umanitaria dovuta alle inondazioni e alle precipitazioni (20 milioni di persone coinvolte e 1.600 morti circa). Fondazione Milan ha deciso di sostenere UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) nella sua missione di assistenza al popolo pakistano. Con la donazione della Onlus rossonera è stato possibile acquistare: 180 tende resistenti alle intemperie per altrettante famiglie; 375 kit di sopravvivenza composti da coperte, materassi, set da cucina, pentole e sapone; kit di primo soccorso per 2.400 famiglie.
Fondazione Milan sostiene poi anche Medici senza frontiere nella lotta contro la crisi sanitaria in Myanmar (aggravata da malattie devastanti come la malaria, l’HIV/AIDS e la tubercolosi) e collabora con la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus nell'obbiettivo di fornire ai malati di Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) un’assistenza globale e multidisciplinare in tutte le fasi della patologia.
Infine il Milan aiuta anche alcune associazioni come Twins International (nel progetto Alice for Children) che ha costruito una casa per 24 bambini orfani degli slums di Nairobi (Kenya). Il finanziamento provvede anche alla copertura delle spese medico-sanitarie per 150 bambini ospiti dell'Alice Village.
Le due società milanesi hanno lavorato assieme in alcuni progetti. L'ultimo si chiama “Rossonerazzurri per L’Aquila” (nel settembre 2011), una speciale settimana di Day Camp nata dalla collaborazione di Milan e Inter a favore di 180 bambini e bambine di L’Aquila e provincia. A due anni dal terremoto che ha colpito l'Abruzzo, Inter Campus e Fondazione Milan hanno unito le proprie forze ed esperienze per continuare a stare accanto ai bambini di L'Aquila.
Un'impegno costante da parte di coloro che non solo godono di ricchezza e privilegi, ma anche svolgono un'importante ruolo mediatico per una società calciofila come la nostra, è fondamentale per poter cambiare qualcosa e dare speranza a coloro che faticano a vedere un futuro davanti a loro.
I siti ufficiali:
Inter Campus
Fondazione Milan
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c'è la possibilità che mi paghino l'università?
RispondiEliminaProva a inviargli una tua foto e vedere se hanno pieta'
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