lunedì 3 ottobre 2011
Fabio Borini
Nome: Fabio Borini
Data di nascita: 23 marzo 1991, Bentivoglio
Nazionalità: Italia
Altezza: 180cm
Piede preferito: Destro
Squadra: As Roma - Serie A (in prestito dal Parma)
Ruolo: Attaccante, seconda punta
Valore: 3.800.000€
Quello di Fabio Borini non è un nome nuovo soprattutto a chi segue le vicende del calcio giovanile. Molti lo conoscono da quando nel 2007 è passato al Chelsea e si trovava qualche bell'articolo su questo giovane italiano interessante che è andato in Inghilterra a cercare fortuna. Adesso che è tornato nel nostro campionato ci sembra doveroso approfondire la storia di questo ragazzo.
Fabio nasce a Bentivoglio, vicino Bologna, e proprio nella società emiliana muove i primi passi dal 2001 anno in cui entra nel settore giovanile rossoblu. Gioca a Bologna per sei anni fino a quando nell'estate del 2007 riceve un'offerta dal Chelsea, società sempre molto attenta a scovare giovani talenti in tutta Europa, e in pochi giorni prende la decisione di trasferirsi in Inghilterra per crescere dal punto di vista calcistico e umano. A Londra si trova bene, vive con una famiglia selezionata dal club, ha a disposizione una tra le migliori strutture giovanili al mondo e i suoi genitori hanno dei viaggi pagati per andare a trovarlo. Durante la prima stagione gioca per la selezione Under18 dei Blues mettendosi in mostra, tanto che la stagione successiva viene promosso alla squadra riserve. Nella stagione 2008/2009 diventa il capocannoniere della seconda squadra del Chelsea segnando 10 gol in 11 partite, andando in rete anche contro il Manchester United nella FA Youth Cup, la versione giovanile della più antica competizione del mondo.
Il 1 settembre 2009 si accomoda in panchina nella sfida di Champions League contro il Porto e pochi giorni dopo fa il suo debutto ufficiale tra i professionisti giocando nella partita di Premier vinta per 3-0 contro il Tottenham.
Il 17 marzo 2011 viene ceduto in prestito, per poter giocare con continuità allo Swansea, squadra di Championship (la serie B inglese), segnando al debutto contro il Nottingham Forest una doppietta risultata decisiva nel 3-2 finale. Due mesi dopo lo Swansea ottiene la prima storica promozione in Premier League e parte del merito va sicuramente al giovane talento bolognese autore di 6 reti e 3 assist in 9 incontri.
Il 30 giugno 2011, in scadenza di contratto con il club londinese, decide di tornare in Italia firmando un contratto di cinque anni per il Parma. Con il club gialloblu resta poche settimane, il tempo di debuttare in Coppa Italia, quando negli ultimi giorni di calciomercato arriva l'offerta di prestito oneroso (un milione e mezzo) più riscatto fissato a sette milioni da parte della Roma. La società e il giocatore accettano il trasferimento, spinto anche dalla considerazione che ha Luis Enrique per i giovani e per il progetto dei giallorossi, ed infatti non passa molto tempo prima del suo debutto ufficiale nella capitale: l'11 settembre subentra a Osvaldo nella partita persa 2-1 contro il Cagliari. In queste prime cinque giornate di campionato ha giocato in tutte le partite, confermando quanto sia importante il progetto giovani in casa Roma.
Fabio ha sempre dichiarato di ispirarsi al suo idolo Pippo Inzaghi, infatti quando aveva diciassette anni dichiarò in un'intervista: "Sono poco bello da vedere ma efficace, rapido e opportunista". Da allora le cose sono cambiate, ha affinato il suo ottimo fiuto per il gol e come Pippo Inzaghi è un giocatore tatticamente intelligente capace di farsi trovare al posto giusto quando serve. Inoltre ha affinato le sue doti atletiche lavorando soprattutto sulla rapidità, fondamentale nel calcio moderno. Con il passare degli anni ha anche migliorato la capacità di giocare più lontano dalla porta, nel ruolo di seconda punta, e come si è potuto vedere allo Swansea è anche un temibile assistman. Dopo diversi anni di lontananza e vista la giovane età deve sicuramente prendere confidenza con il calcio italiano, ma da quanto mostrato finora, e dal buon impatto in prima squadra, alla lunga potrebbe diventare una pedina molto importante per Luis Enrique.
Nonostante giocasse a Londra è sempre stato ben seguito dai Commissari Tecnici delle selezioni giovanili, ha vestito per 4 volte la maglia dell'Under16, 7 presenze e un gol in Under17, 5 e 3 gol gol in Under19 e dal 13 novembre 2009 veste la maglia della selezione Under21 sia sotto la guida di Pierluigi Casiraghi che in seguito sotto Ciro Ferrara. Ad oggi vanta 13 presenze e 3 marcature.
Dopo il ritorno in Italia speriamo di poter vedere giocare a lungo nel nostro campionato questo giovane attaccante. A Roma hanno grande considerazione e l'elevato minutaggio ne è una dimostrazione. Il riscatto è fissato ma solo alla fine del campionato scopriremo se giocherà ancora nella capitale o se si muoverà per altri lidi. Da quanto mostrato finora, con poca preparazione con la nuova squadra sulle spalle e soprattutto in un nuovo sistema di gioco, ha ben figurato. Bisogna solo dare tempo al tempo.
La doppietta d'esordio con lo Swansea
Stupenda punizione contro il Norwich
Gol con l'Under21
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E' un giocatore che adoro e che seguo dai tempi del Chelsea Riserve.
RispondiEliminaAssolutamente non somiglia per niente a Inzaghi, sì ha il fiuto del gol ma non è per niente come Inzaghi.
In realtà somiglia tantissimo all'Owen del primo anno al Newcastle... eppoi ha una duttilità incredibile. Ha una forza mostruosa nelle gambe!
Assolutamente ragione a Rosario... non c'entra nulla con Inzaghi, ha fiuto del gol ma è tecnicamente molto più dotato e soprattutto molto meno punta d'area di rigore... è una punta di movimento capace di grandi giocate e di allontanarsi anche molto dalla porta (seconda punta o ala)... Promettentissimo, a me piace da morire e sta piacendo in questo inizio di stagione largo nel tridente.. il paragone con owen è calzante :-)
RispondiEliminaSe dovessi essere ancora più preciso per me somiglia nei movimenti ancora di più a Pellissier (che non avra' avuto la carriera di Owen e nemmeno la sua classe ma è sicuramente un attaccante che sarebbe potuto arrivare molto più in alto di dov'è ora). Owen non è mai riuscito ad imporsi fisicamente (1, 73 contro il metro e 80 di Borini). Certo che l'Owen ai tempi di Liverpool era uno destinato a fare sfracelli... Peccato per gli infortuni. Ad ogni modo il paragone ci può benissimo stare.
RispondiEliminaCiao ragazzi nell'articolo ho solo detto che lui ha dichiarato di ispirarsi ad Inzaghi ma chiaramente come avete fatto notare ha caratteristiche diverse da SuperPippo. Speriamo solo che resti in Italia per poterne ammirare la crescita da vicino. Personalmente però mi ha colpito il carattere con cui si è imposto nella roma in queste partite, continua cosi il gol arriva di sicuro.
RispondiEliminaHa grande carattere e personalità perché come quasi tutti i giovani provenienti dall'Inghilterra (lui viene dal Chelsea che lo prese dal Bologna) ha uno psicologo personale che lo motiva e lo aiuta durante le difficoltà.
RispondiEliminaVero, ricordo quell'intervista... concordo con Massi... se vogliamo tenerci abbastanza alla larga da paragoni difficili, allora possiamo dire che somiglia a Pellissier... a me, come detto e ripeto, ricorda un pò Owen del Real Madrid, non quello di Liverpool che saltava sistematicamente l'uomo e faceva grappoli di gol ma quello del Real Madrid meno propenso al dribbling ma più al gioco di squadra.
D'accordo con Fez il goal per me è nell'aria ma a quell'età e non giocando comunque prima punta ma largo non è fondamentale, l'importante è che continui nei minuti a disposizione a giocare con questa personalità e fornendo buone prestazioni... Sono contento del progetto Roma e sono contento che si stia valorizzando anche Osvaldo che seguo sin dai tempi ddel Lecce... A me piace tantissimo se gioca vicino la porta (come nrlle ultime partite, infatti sono arrivati i goal) e ancora mi dispiace che la mia Fiorentina l'abbia ceduto... Buono per la Nazionale (ho aperto questa parentesi perchè anche Osvaldo è ancora abbastanza giovane, scusate :-) )
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