Data di nascita: 6 marzo 1994, Birmingham
Nazionalità: Inghilterra
Altezza: 1, 73 m
Piede preferito: Entrambi
Squadra: Birmingham City, Championship
Ruolo: Centrocampista di fascia sinistra e destra
Valore: 1.000.000 €
Spesso ci si chiede come faccia una nazionale come quella inglese a non vincere qualcosa d'importante nelle manifestazioni internazionali. In fin dei conti siamo al cospetto di un Paese calcisticamente avanzatissimo, nel quale tutto è partito e nel quale gran parte delle innovazioni iniziano a svilupparsi. E' il bello del football, la magia di uno sport che vede trionfare nazionali di secondo piano come la Danimarca (Europeo 1992) o la Grecia (Europeo 2004) e cadere regolarmente sul più bello Inghilterra, Olanda, Italia e fino a poco tempo fa anche la Spagna. Oltremanica si continua imperterriti a macinare un calcio fatto di solida tradizione e nuove tecniche, con la speranza di costruire una nazionale che si prenda qualche reale rivincita nei confronti di chi luccica meno ma risulta essere più concreto. In Inghilterra si investe moltissimo nel settore forse più affascinante del pallone e cioè nella formazione dei giovani, elementi che faranno le fortune dei ricchi club inglesi ma non riescono ad imporsi definitivamente con la maglia bianca dei leoni. Il giocatore di cui parliamo oggi è uno di quei talenti del quale si pronostica un grande avvenire, con la speranza che questo si concretizzi sia nella società di appartenenza e magari possa essere decisivo anche in nazionale (dove molti suoi predecessori hanno fallito o non sono ancora stati determinanti). Stiamo parlando di Nathan Redmond, stella del Birmingham City.
Nathan Redmond nasce a Birmingham da madre di fede Villans (la città propone una delle rivalità più accese del Paese, quella tra Aston Villa e Birmingham). Entra nel settore giovanile del Birmingham nel 2002, all'età di 8 anni e inizia l'incredibile ascesa bruciando le tappe e confrontandosi spesso con ragazzi più grandi di lui. Nel 2009 trascina i Blues Under 15 alla semifinale della Nike Premier Cup (poi andata al San Paolo) e nella stagione 2009/2010 inizia a fare già le prime apparizioni nella squadra riserve. In quella stagione è in procinto di essere convocato con la prima squadra, allora in Premier League, per la partita con l'Everton, ma il tecnico McLeish alla fine non lo porterà nemmeno in panchina. Il 26 agosto 2010 arriva la sua grande occasione nei 12 minuti finali della partita di Carling Cup contro il Rochdale nella quale mostra a tutti di che pasta è fatto con giocate rapide ed efficaci (diventa il secondo più giovane debuttante del Birmingham dietro Trevor Francis a 16 anni e 173 giorni). Nel corso della stagione 2010/2011 gioca altre 2 partite con la prima squadra che trionferà in Carling Cup ma dovrà retrocedere in Championship. All'inizio di questa stagione ha impressionato fin da subito nel Mondiale Under 17 in Messico nella quale però l'Inghilterra si ferma ai quarti contro la Germania (3-2). In ritiro con il Birmingham ha catturato l'attenzione del nuovo tecnico Chris Hughton che decide di dargli fiducia e lo schiera nei preliminare d'Europa League (disputata grazie alla vittoria in Carling Cup). Redmond inizia alla grande con 5 presenze e una rete contro il Maribor che però non permette a lui e compagni il passaggio alla fase a gironi. Ad ora gioca con buona regolarità in Championship (il Birmingham è a ridosso della zona promozione ma fa un po' di fatica a tenere il passo delle prime) con 19 presenze e 4 reti.
Redmond è un esterno di centrocampo che predilige la fascia mancina ma può tranquillamente ricoprire lo stesso ruolo a destra essendo ambidestro. Ha tantissima corsa ed è molto rapido palla al piede, caratteristica che spesso lo associa ad Aaron Lennon. Possiede una grande tecnica di base con finte e controfinte ubriacanti che fortunatamente non rimangono fini a se stesse ma risultano essere decisive. E' un centrocampista offensivo, un funambolo poco incline nel ritornare a difendere e per questo può fungere anche da seconda punta. Ha tutto per diventare grande ma deve disciplinarsi in tutti i sensi e mettere su qualche chilo per competere ad alti livelli.
La sua esperienza in nazionale inizia con una breve apparizione in Under 16. Diviene subito un perno fondamentale dell'Under 17 con 19 presenze e 2 reti ma dopo essere passato nell'Under 18 (una presenza) nel 2011, è diventato subito titolare nella nuova Under 19 ad inizio anno. Il passaggio in Under 21 non è così lontano come non è lontano un suo trasferimento in una big inglese. Chelsea, City e Liverpool lo seguono da molto tempo e i Reds sembrano al momento i più accreditati per poterselo assicurare ma occhio anche ad un possibile inserimento dello United all'ultimo minuto (Sir Alex adora questo genere di giocatori). Ad ogni modo Nathan è un ragazzo molto espansivo e per questo va gestito al meglio. Le sue qualità tecniche sono indiscutibili e sulla fascia risulta straripante ma deve concentrarsi nel non buttare via la sua carriera come hanno fatto giocatori simili a lui come Jermain Pennant oppure l'ex fenomeno dell'Arsenal Owusu-Abeyie (talenti cristallini ma ingestibili fuori dal campo). Redmond è ancora nei binari giusti ma bisogna fare le giuste scelte. Lo aspettiamo in Premier il prossimo anno.
Europeo 2002 nn mi risulta io ricordo i mondiali Di Corea e Giappone nel 2002
RispondiEliminaEra Europeo 1992, abbiamo fatto un errore di disattenzione... Sorry :-)
RispondiEliminaBel calciatore, tra l'altro gli ho dedicato anche io una scheda qualche mese fa.
RispondiEliminaHai fatto bene è proprio un gran bel giocatore. Speriamo di vederlo in Premier l'anno prossimo.
RispondiEliminaA me sembra un po' troppo debole fisicamente(come del resto hai detto tu) e testardo nel cercare sembre il dribbling,proprio come Lennon.Quindi deve cercare di migliorare sotto questi aspetti sennò difficilmente riuscirà a fare la differenza in Premier,per ora,secondo me,è meglio lasciarlo in Championship a maturare
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