La gloriosa società tedesca nacque il 27 febbraio del 1900 per iniziativa di alcuni soci della MTV 1879 München, club di ginnastica maschile che nel 1900 contava già 1000 membri e che fondò numerose associazioni sportive tra cui quelle di badmington, hockey, judo e ping pong.
Già nel 1902 comparì il settore giovanile del Bayern che fino ad ora ha sfornato giocatori del calibro di Josef Dieter “Sepp” Maier, Franz Beckenbauer, Bastian Schweinsteiger e Thomas Müller solo per citarne alcuni. La grande forza di questo settore sta nel lavoro continuo e instancabile da parte dello staff che da sempre ha cercato di instillare nei ragazzi la consapevolezza di far parte di una famiglia.
In fin dei conti è questo il Bayern Monaco: i giocatori si sentono degli ingranaggi che si muovono insieme per far correre la macchina tedesca verso i suoi traguardi. Sicuramente per un ragazzino essere allenato da Gerd Muller (non servono presentazioni per lui) non solo è uno stimolo, ma anche un sogno che si avvera; e non solo, visto che il presidente della società e molti membri dello staff fanno parte di quei giocatori che hanno fatto la storia del club. L’ immagine che vuole dare questo club è quello di continuità del gruppo, e ci riesce.
Le giovanili sono state ristrutturate nel 1995, e nello stesso anno Gerd Muller ne assunse il comando. Da sempre qui vengono preferiti i giocatori che vivono nelle vicinanze, infatti gli osservatori sono molto attivi nelle zone attigue a Monaco: Bastian Schweinsteiger, Thomas Muller e Holger Badstuber provengono tutti da non più di 100 km dalla città. Le qualità che cercano maggiormente sono controllo, dribbling e visione di gioco. Il Bayern ha creato i Talent Days, ovvero giornate in cui vengono valutati circa 500 giocatori provenienti in maggior parte dalla Germania ma anche da Francia, Austria e Italia.
La formazione usata è quella del 4-3-3 ed è applicata a tutte e 11 le squadre, composte da un totale di circa 180 giocatori. A questi sono insegnati al massimo due ruoli, per non comprometterne la crescità. Per la realizzazione del progetto sono attualmente impiegati 29 persone tra allenatori e staff, 3 preparatori dei portieri, due preparatori atletici, 7 fisioterapisti e un medico. Per i giocatori provenienti da altre nazioni sono destinate 13 camere.
La società monitora attentamente l’aspetto scolastico: infatti se un ragazzo si trova ad avere un’insufficienza la squadra gli assegna immediatamente un insegnante per recuperarla.
Finora il club tedesco conserva in bacheca molti trofei giovanili, tra cui 3 campionati tedeschi Under 19, 4 campionati tedeschi under 17, 2 Bundesliga sud/sud ovest Under 19 , 11 campionati bavaresi Under 19, una Bundesliga sud/sud ovest Under 17,12 campionati bavaresi Under 17, 11 campionati bavaresi Under 15.
Negli anni più recenti quelli che si sono maggiormente distinti sono:
Owen Hargreaves: centrocampista completo che ha giocato nel Bayern dal 2000 al 2007 vincendo una Champions League e quattro campionati tedeschi, prima di trasferirsi al Manchester United per 17 milioni di sterline.
Philipp Lahm: entrato a 11 anni nelle giovanili, stupì la sua grande tecnica e capacità di leader; quando venne promosso in squadra si trovò chiuso dal terzino sinistro Lizarazu e per questo fu mandato in prestito allo Stoccarda. Quando poi tornò nel 2005 mise in crisi non poco l’allora allenatore Felix Magath che lo alternò a Lizarazu. Gli anni successivi giocò da titolare e venne poi spostato a destra, ruolo dove attualmente lo troviamo con la fascia di capitano.
Bastian Schweinsteiger: centrocampista di qualità e quantità. Instancabile dal punto di vista fisico, fu da ragazzo una promessa dello sci alpino. Si dedicò poi al calcio con ottimi risultati: è attualmente pilastro a centrocampo per quanto riguarda la manovre sia del Bayern che della nazionale tedesca; nel 2002 venne portato in prima squadra e dal 2003 venne inserito nella formazione titolare.
Thomas Müller: un attaccante dotato di grandissima tecnica e visione di gioco. A 11 anni passa al Bayern dove si fa notare anche per la sua grande maturità. Infatti non ci mette poi molto ad esordire in Bundesliga, nel 2008. Nella stagione 2009-2010 diventa titolare e da allora è inamovibile, vantando un gol ogni 3 partite. Niente male per un classe ’89.
David Alaba: (foto in alto) questo giocatore ha fatto della duttilità una della sue armi, infatti può giocare in tutti I ruoli della difesa e del centrocampo, pur rimanendo quest’ultima la sua posizione ideale.
(Nelle foto Thomas Muller e Philip Lahm, due veri e autentici prodotti del settore giovanile bavarese).
(Nelle foto Thomas Muller e Philip Lahm, due veri e autentici prodotti del settore giovanile bavarese).
Con questa rubrica ProssimiCampioni accoglie nel proprio organico un nuovo collaboratore. Niccolò Regondi da oggi entra ufficialmente a far parte del progetto e ci accompagnerà ogni sabato con una pubblicazione fissa dedicata ai settori giovanili. ProssimiCampioni è in continuo rinnovamento e le novità non finiscono qua... Continuate a seguirci! Un saluto affettuoso a tutti e un Benvenuto a Nick
RispondiEliminaAuguri e complimenti!
RispondiEliminaAuguri e complimenti a tutti. Da quando ho visitato il vostro sito, non l'ho più lasciato.
RispondiEliminaBenvenuto Nick spero ci possa illuminare su tante giovanili (:
RispondiElimina