domenica 29 agosto 2010

Franco Zuculini


Nome: Franco Zuculini
Data di nascità: 5 settembre 1990, La Rioja
Nazionalità: Argentina
Altezza: 176cm
Piede preferito: Destro
Squadra: Genoa – Serie A
Ruolo: Centrocampista centrale, Mediano
Valore: 4.000.000 €


Se la grinta nel calcio fosse tutto allora caro Messi fatti da parte, Franco Zuculini sarebbe il numero uno al mondo. Arrivato quest'estate al Genoa è pronto a dimostrare tutto il suo valore nel nostro campionato, dove generalmente i “guerrieri” sono molto apprezzati.
Nato a La Rioja, città nel nord dell'Argentina, si trasferisce all'età di 5 anni a Belén de Escobar, vicino Buenos Aires, nel 2000 entra nelle giovanili del Racing Avellaneda, storico rivale dell'Independiente. Abitando lontano dalla sede della squadra si svegliava ogni mattina alle 5 per farsi accompagnare al campo di allenamento dal padre, abitudine che ha conservato anche una volta diventato professionista, dimostrando notevole carattere. Grazie a talento e grinta comincia a farsi notare e ben presto diventa una promessa del calcio argentino, viene convocato nelle varie nazionali minori, di lui si ricorda soprattutto il mondiale under 17 dove nonostante la sua squadra sia uscita ai quarti di finale, Franco ha fatto un'ottima impressione.
Il 13 aprile 2008 è una data che il giovane calciatore non dimenticherà mai, è stato infatti il giorno del suo debutto nel calcio professionistico avvenuto contro l'Arsenal de sarandì, incontro poi vinto per 1-0 dal Racing. Da quella partita è diventato, oltre che un membro fisso della squadra, uno degli idoli del “Cilindro” (stadio del Racing).
A inizio 2009 riceve la convocazione per il sudamericano sub-20, purtroppo l' intera spedizione finisce male per l'albiceleste che manca la qualificazione per il mondiale di categoria.
Il clausura 2009 inizia male per Franco, infortunatosi nella spedione venezuelana con la nazionale salta le prime partite di campionato, ma una volta rientrato titolare aiuta la sua squadra a ottenere un'esaltante promozione. L'estate 2009 è stata molto concitata per lui, prima di tutto il C.T. Argentino Maradona decise di convocarlo in nazionale, cosi a soli 18 il giovane Franco debutta contro il Panama. In seguito perfezionò il suo trasferimento dal Racing Avellaneda ai tedeschi dell'Hoffenheim per 4.7 milioni di euro. Nella stagione 2009/2010 collezione 7 presenze in Bundesliga condite da un gol il 24 novembre 2009 ai danni del Norimberga.
Quest'estate di calciomercato lo ha visto nuovamente protagonista con il trasferimento in prestito dai tedeschi al Genoa. Il suo debutto in campo italiano è avvenuto proprio alla prima giornata di campionato contro l'Udinese rilevando al cinquattotesimo minuto il portoghese Veloso e dimostrando al pubblico italiano il suo talento e la sua grinta infinita.

A detta di molti lui sarebbe il nuovo Mascherano, non che il ventiseienne attualmente del Liverpool necessiti di un sostituto, ma effettivamente balza subito anche all'occhio di un non esperto la notevole somiglianza tattica tra i due argentini.
Come già detto Franco fa della grinta e della determinazione le sue armi principali, uniti comunque a una tecnica sopraffina. Sicuramente meno dotato di Mascherano nella fase difensiva compensa con un'ottima visione di gioco e una maggiore tecnica, cose che lo rendono bravissimo nello smarcare i compagni. La sua specialità è la ormai famosissima “Cabezona”, ossia un tackle con la testa!
L'unico punto debole pare essere il fisico, non propriamente possente e massiccio, ma le sue qualità e la sua personalità finora hanno sopperito questo difetto.
Quest'anno per lui dovrà essere quello del salto di qualità, ha sicuramente doti e capacità, oltre che un'ottima squadra per farlo. Ci auguriamo di poterlo vedere sui nostri campi anche negli anni a venire.







ED ECCO LA CELEBRRIMA CABEZONA

sabato 28 agosto 2010

Mattia Destro


Nome: Mattia Destro
Data di nascita: 20 marzo 1991, Ascoli Piceno
Nazionalità: Italia
Altezza: 1,81 m
Piede preferito: Destro
Squadra: Genoa (di proprietà dell'Inter)
Ruolo: Attaccante
Valore: n/d




Serie A 2010/2011, è questa la stagione del debutto ufficiale nel calcio professionistico per il giovane centravanti Mattia Destro. Il Genoa lo ha voluto fortemente e l'Inter detentrice del suo cartellino ha accolto di buon grado la proposta fatta dal “grifone” intenzionata ad assegnargli l'importantissimo ruolo di vice Toni.

Mattia Destro è uno dei più promettenti prodotti delle giovanili dell'Inter ed è il figlio di Flavio Destro, roccioso difensore dell'Ascoli in serie A nella seconda metà degli anni 80. Fin da piccolo ha dimostrato di aver attitudini opposte rispetto al padre e di poter diventare un bomber importante ma dopo essere giunto giovanissimo nel settore giovanile dell'Inter ha fatto intendere di essere potenzialmente un fenomeno dell'area di rigore. Moratti se n'è innamorato e non è un mistero che l'ex allenatore Mourinho nutrisse profonda stima verso questo giovane talento sempre sul punto di debuttare in un paio di occasioni nella gloriosa stagione dell'Inter 2009/2010. Le presenze ed i goal in Primavera invece sono arrivati a grappoli in una stagione nella quale il Genoa ha conquistato lo scudetto e l'Inter è uscita agli ottavi di finale riuscendo comunque ad ottenere il titolo di capocannoniere proprio con il giovane Destro. Da citare anche la palma di miglior giocatore al torneo di Viareggio 2009/2010.

Mattia Destro è un attaccante d'area di rigore solido e agile dotato di un'ottima tecnica di base e un fiuto eccezionale per il goal unito a dei colpi da vero fuoriclasse. Memorabili le giocate in Primavera fra cui il goal in rovesciata contro l'Albinoleffe. L'ultima stagione ha definitivamente consacrato il ragazzo a livello giovanile e gli ha garantito un posto fisso nell'Italia Under 17,18 e ora in Under 19. Le società interessate al bomber ascolano erano tantissime sia in A che in B ma l'Inter ha deciso di concederlo esclusivamente in prestito al Genoa (nell'affare Ranocchia) con la garanzia che gli fosse data la possibilità di concorrere in un ruolo di primo piano. I rossoblu credono tantissimo in Mattia ed hanno ceduto Robert Acquafresca al Cagliari dimostrando che puntano tutto su di lui per quando rifiaterà il campione del Mondo 2010 Luca Toni.

Il debutto in amichevole con il Genoa è da urlo: tripletta nel 5 a 1 all'Acqui e parole importanti spese da mister Gasperini che sottolinea il talento del giovane di Ascoli Piceno ma predica calma e tranquillità attorno al ragazzo.
Oggi, 28 agosto 2010 figura nell'elenco dei convocati con il numero 22 (numero “principesco” per i genoani) per la prima partita della stagione contro l'Udinese. Le speranze attorno a Mattia Destro sono enormi...







mercoledì 25 agosto 2010

Ma guarda questi...

Quando la mamma orgogliosa esibisce al "pubblico" gli album fotografici arricchiti con dedizione delle nostre immagini non possiamo evitare di farci scappare almeno un sorriso. Le foto che ci vanno ad immortalare fin dai nostri primi anni di vita spesso ci ritraggono in espressioni buffe quindi sono motivo di ilarità per gli amici e le persone che ci incontrano "già cresciuti". Per i calciatori ovviamente è la stessa cosa ma non si parla più di istantanee gelosamente custodite negli album di casa Totti, Torres, Rooney... Ma di foto che per un motivo ed un'altro sono finite in rete e quindi di dominio pubblico. Vediamo com'erano alcuni di loro...


Se stava pregando qualcuno che gli fosse dato del talento... questo qualcuno l'ha ascoltato... Come appassionati lo ringraziamo per l'ottimo lavoro...


Con una faccia così due sono le cose: o diventi capitano della Roma... o diventi capitano della Roma


Se non l'avessi ancora capito... Sono inglese, gioco a calcio e odio il Liverpool!!!


Fernando... se vuoi i parrucchieri italiani hanno fantasia!


Uno che sorride così è di Forza Italia...


Uno che ha ragione anche quando non ce l'ha.


Aveva già il 45 di piede e iniziava ad apprendere l'arte della diplomazia.


Because I got high, because I got high, because I got highhhhhhhhhhhhhhhhhh...


Quando ancora tutto era dritto...


Della serie chi ben comincia...


Ha avuto 3 babysitter prima di questa foto e se l'è fatte tutte e 3... Poi le ha licenziate lui...


Manchester United Academy 1992...


Harry Potter è nato in Polonia.


Due indizi: sono olandesi, uno ha vinto la Champions con il Milan e l'altro con l'Inter

lunedì 23 agosto 2010

Aleksandr Merkel


Nome: Aleksandr Merkel
Data di nascita: 22 febbraio 1992, Kazakistan
Nazionalità: Germania - (Russia)
Altezza 1,78 m
Piede preferito: Destro
Squadra: Milan
Ruolo: Centrocampista centrale, Mediano
Valore: n/d



Un piccolo Gattuso sta crescendo nell'Academy del Milan. Questo hanno pensato i tifosi del “Diavolo” durante le prime amichevoli estive del Milan 2010/2011 dove il giovane tedesco ha stregato Allegri e mostrato a tutti ottimi numeri, grinta da vendere e grande corsa.
Aleksandr Merkel nasce in Kazakistan da genitori di origine russa ma a 6 anni si è trasferito in Germania ed ha indossato i primi scarpini da calcio nelle giovanili del JSG Westerwald. Dopo alcuni tornei giovanili dove Merkel ha brillato per dinamismo è stato adocchiato dai dirigenti delle giovanili dello Stoccarda (settore giovanile fra i tre migliori di Germania con Bayern e Borussia Dortmund). Entrato a far parte dello Stoccarda Aleksandr conquista ben presto anche la nazionale tedesca giovanile con la quale conquista i talent scout europei. Una grande prestazione durante Germania – Svizzera under 15 (4 a 1 per i teutonici) fa letteralmente innamorare i dirigenti rossoneri che lo contattano subito e riescono ad accaparrarselo nonostante la pressione del Bayern Monaco. Il ragazzo piace moltissimo alla società milanese che ormai da un anno punta forte sul settore giovanile e il nuovo tecnico Max Allegri ha accolto molto positivamente la nuova politica della società. Merkel assieme a Verdi è il fiore all'occhiello delle giovanili del Milan ed il debutto nel torneo Emirates contro l'Arsenal testimonia l'importanza che conferisce Allegri a questi ragazzi. Grande prova soprattutto di Merkel nel torneo estivo organizzato dallo sponsor arabo con la speranza che la gloriosa società rossonera punti davvero nei propri interessantissimi giovani. Merkel è un possibile pilastro del centrocampo e ricorda molto Gattuso per dinamismo e Hleb per facilità di corsa. Vedremo in campionato ma state certi che se gli verrà data fiducia non deluderà...






Pubblicato il 23/08/2010

venerdì 6 agosto 2010

ProssimiCampioni va in vacanza

Fez e Massi vi comunicano che ProssimiCampioni va in vacanza... Torneremo regolarmente con le pubblicazioni da lunedì 23 agosto 2010... Vi auguriamo buone ferie e vi promettiamo tante importanti novità... Mi raccomando continuate a seguirci... Un saluto a Tutti.
Fez e Massi

mercoledì 4 agosto 2010

Palloni, pallonate e pallonari...il calcio su 8mm

Il mondo del calcio fa da tempo ormai parte della nostra quotidianeità, televisione, radio, giornali, blog...e soprattutto cinema.
Il pallone con la pellicola ha infatti una storia poco meno che centenaria, risale infatti al 1911 il film muto inglese “Harry the Footballer”, durava 11 minuti ed è la prima rappresentazione cinematografica calcistica. Da allora il calcio ha fatto parte anche del mondo della cellulosa, da quel lontano 1911 la lista è aumentata di molto, e noi italiani siamo tra i più attivi, ma d'altronde da noi non è uno sport ma una religione.

Contrariamente da quanto ci si possa aspettare i film sul pallone si dividono in molte sotto-categorie, possiamo identificarne almeno di 5 tipi diversi:

i film biografici, dove ritroviamo “Best”, il film sul compianto attaccante dei Red devils, “Maradona, la mano de dios” il quale non credo necessiti di alcuna presentazione

i film drammatici come: “Fuga per la vittoria”, diretto da John Houston questa pellicola presentava un cast di assoluto primo piano Sylvester Stallone, Michael Caine e Max Von Sidow erano gli attori professionisti, Pelè, Bobby Moore, Osvaldo Ardiles erano i calciatori professionisti presenti; “Il maledetto United” che parla della vita di Brian Clough, controverso allenatore britannico molto vincente e amato dal pubblico; “Hooligans”, di per se il nome spiega tutto, pellicola sul mondo del tifo violento inglese visto dall'interno

le commedie, di cui noi italiani siamo i Re incontrastati con film storici quali: “L'allenatore nel pallone” di cui tutti ricordano il 5-5-5 e la difesa bi-zona, Oronzo Canà ha fatto epoca; “Il presidente del Borgorosso Football Club” con Alberto Sordi, il cui personaggio eredita dal padre una squadra, il Borgorosso per l'appunto e lui da un giorno all'altro si ritrova a dover gestire il club, con la classica spensieratezza all'italiana; “Sognando Beckham”, ha fatto avvicinare molte ragazze al gioco del calcio; “Eccezzziunale veramente” è stato il primo film a parlare della tifoseria, tipica commedia all'italiana, storico Abatantuono con la sua “Viuleeeenza”

ovviamente non poteva mancare una sezione documenteristica, i cui film parlano soprattutto della storia di un determinato Campionato del Mondo, ad esempio: “Hero” sui mondiali di Messico '86, “Notti magiche” ovviamente su Italia '90 e “La grande Finale” su Italia-Francia del 2006

curiosamente esiste anche una sezione di film gialli sul calcio, il cui unico rappresentante di rilievo è “The Arsenal Stadium mistery”.


Il pallone quindi è un tema ricorrente anche nell'ambiente cinematografico, ma non poteva essere altrimenti essendo lo sport più amato e conosciuto al mondo.


Ecco una delle sequenze di "Fuga per la Vittoria", dove Pelè realizza un gol in rovesciata

lunedì 2 agosto 2010

Matej Vydra


Nome: Mătej Vydra
Data di nascita: 1 maggio 1992, Chotĕboř
Nazionalità: Repubblica Ceca
Altezza: 1,79 cm
Piede preferito: Destro
Squadra: Udinese (serie A italiana)
Ruolo: Attaccante
Valore: 4.000.000 €



Oggi torniamo subito a trattare un giocatore della Repubblica Ceca che assieme al talento proposto da noi nella scorsa settimana (Vaclav Kadlec) rappresenta il futuro di questa nazione e un possibile giovane protagonista del campionato nostrano.
Mătej Vydra infatti è uno degli ultimi acquisti dell'Udinese (5 luglio 2010) e questo rappresenta già la prima garanzia poiché la formazione friulana nella scoperta di giovani talenti è fra le Top in Italia (ricordiamo K.Asamoah, Alexis “el Niño maravilla” Sanchez, Samir Handanovic ecc...).
Vydra è un robusto centravanti cresciuto nelle giovanili dell' Fc Vysocina Jihlava con la quale ha debuttato (2008/2009) nella Seconda Divisione Ceca (la nostra serie B) collezionando 27 presenze e 5 reti. A gennaio 2010 a 17 anni viene acquistato dalla più blasonata Banik Ostrava (3° nell'ultima “serie A” ceca) e mette in mostra tutto il suo talento realizzando 4 marcature in 14 presenze. Dopo aver ulteriormente attirato le attenzioni in un buon provino all'Everton e aver ricevuto sondaggi da diverse squadre (Lecce su tutte), l'Udinese chiude l'affare con il club detentore del cartellino per la siqnificativa cifra di 4.000.000 € e lo aggrega alla corte del tecnico Francesco Guidolin nel ritiro di Arta Terme (Ud).
In nazionale Matej vanta 14 presenze e 5 reti nell'Under 17 e 2 presenze nella selezione Under 19 ceca nella quale forma una temibile coppia d'attacco con Vaclav Kadlec (Sparta Praga). I mezzi atletici di questo giovane prospetto ceco sono importanti e l'ottima fisicità condita con una buona tecnica di base ed un' altrettanto buona visione della porta gli permettono di svariare lungo tutto il perimetro della metà campo avversaria essendo molto pericoloso ed imprevedibile.
L'Udinese spera di aver tra le mani un potenziale campioncino da poter sviluppare nel migliore dei modi per una possibile e probabile plusvalenza e perchè no, per ottenere risultati importanti con la prima squadra. Noi siamo curiosi di vedere all'opera Mătej Vydra fin da subito nel nostro campionato, ma starà al tecnico Guidolin monitorare la crescita del centravanti e scommettere su di lui fin da questa stagione. Intanto i tifosi bianconeri sognano...

Vydra e Kadlec ad un evento Nike





Pubblicato il 02/08/2010

Le scommesse sportive in Italia sono un fenomeno sempre più diffuso tra gli appassionati di sport


Punta sull'Udinese di Pawlowski su Bwin