sabato 28 aprile 2012

Le giovanili della Juventus


La Vecchia Signora nasce nel 1897 come Sport Club Juventus, fondata da un gruppo di liceali di Torino. E’ la squadra che in Italia detiene il maggior numero di trofei nazionali e vanta la nomina come secondo miglior club europeo del ventesimo secolo. Certamente una squadra con questi titoli per continuare a puntare ai massimi traguardi ha sempre dovuto lavorare con i settori giovanili. Una politica della Juventus è sempre stata quella di fare acquisti di giocatori sconosciuti, farli crescere in prima squadra, e portarli ai vertici del calcio italiano e non solo. Le giovanili della Juventus in confronto ad altre europee non hanno lavorato bene, ma negli ultimi anni la società ha fatto un gran lavoro facendo il possibile per avvicinarsi alla qualità del “modello Barça”.



Il campo di allenamento è lo Juventus Centre a Vinovo (foto sopra), dove si allenano 17 squadre giovanili. Uno staff di qualità, che va da abili fisioterapisti e medici fino ai preparatori, sorveglia attentamente la crescita dei giocatori che vengono spronati a migliorarsi costantemente. L’ aspetto tecnico è sicuramente quello più curato, ma vanno spese due parole sul grandissimo lavoro psicologico che viene messo in gioco. La Juventus mira a far apprendere ai più giovani la mentalità vincente tipica della squadra, quella voglia di vincere che stupì addirittura Sir Alex Ferguson: infatti, quest’ultimo fece vedere diverse partite della Juventus ai suoi giocatori per far notare la foga e grinta che ogni singolo giocatore metteva in campo. A completare il quadro si aggiunge una struttura giovanile organizzata molto articolatamente. Juventus Soccer Schools è il progetto nato nel 2004 per far sbocciare i nuovi atleti tramite un programma di crescita altamente monitorato. Esiste una sorta di codice per i ragazzi: la società Juventus mira innanzitutto a far comprendere la disciplina, sia in campo che fuori. Possono parteciparvi ragazzi dai 6 ai 12 anni, con l’ estensione fino ai 16 per quanto riguarda il camp estivo. Quest’organo gestisce anche scuole calcio in Canada, Messico, Inghilterra, Grecia, Arabia Saudita, Australia, Svizzera e Stati Uniti.


Dal prossimo anno scolastico i calciatori di 14 anni (Giovanissimi nazionali) potranno iscriversi al Liceo scientifico delle scienze applicate, istituito grazie alla fondazione Agnelli. Il progetto nasce per sopperire alla grande dispersione scolastica vigente fra gli sportivi del calcio. L’obbiettivo è quello di creare un sistema molto simile a quello dei college negli Stati Uniti concentrandosi anche sulla formazione culturale e non solo calcistica come di solito avviene in Italia. Marotta all’inaugurazione quest’anno ha detto: "Un buon calciatore parte da una buona testa; al contrario ci si fa selezione da se'". La società ha poi costituito la prima università calcistica mondiale. Qui hanno coniato ilui hanno coniatoq modello JSS: ha come priorità la corretta formazione ed evoluzione professionale del Tecnico, la ricerca e la diffusione di tutte quelle caratteristiche tecnico-sportive, sociali e culturali che garantiscano ai giovani di praticare al meglio l'attività sportiva ed il calcio, dall'avviamento sino alla specializzazione (5-18 anni). Quest’ultimo soprattutto è l’elemento più interessante, vedendo nel ruolo di pioniere una società italiana: ultimamente nello sport siamo rimasti indietro rispetto ai nostri paesi concorrenti e questo è un buon modo per riavvicinarci alle vette che ci competono. I risultati di questa nuova organizzazione si avranno in questi anni, ma quella precedente ha avuto la sua importanza.



In particolare, tra i giocatori nati e cresciuti nella società torinese troviamo:

Giampiero Boniperti: leggendario giocatore del club bianconero, fece innamorare l’allora presidente Umberto Agnelli. Divenne pilastro dell’attacco negli anni ‘50 e fece parte del trio magico insieme a Omar Sivori e John Charles. E’ stato anche presidente del club.

Giuseppe Furino: è stato titolare inamovibile nella Juventus per più di dieci anni, era soprannominato furia per l’incredibile intensità di gioco che esprimeva. Fece parte della Juve di Trapattoni. Roberto Bettega: ala sinistra ambidestra con grandissimo senso tattico, gioco' nella Juventus per tutti gli anni ’70 e poi iniziò sempre qui la carriera di vicepresidente terminata nel 2006. Oggi è il Vice Direttore Generale.

Carlo Parola: ci si ricorda maggiormente di lui per la famosissima rovesciata fatta in difesa per rilanciare il pallone, divenuta poi immagine degli album Panini.

Ecco alcuni recenti importanti giocatori che la Juventus ha cresciuto:

Giovinco: inizialmente scartato dalle giovanili del Toro per la bassa statura, fu ingaggiato dalla Juve. Da qui riuscì a conquistarsi le convocazioni alle nazionali giovanili e poi venne dato in prestito all’Empoli. La stagione successiva, tornato alla Vecchia Signora, complici gli infortuni e le scelte tecniche, giocò pochissimo. Quando venne dato in comproprietà al Parma, ha iniziato a far vedere tutte sue straordinarie qualità.


Criscito: purtroppo il giocatore ha accettato il trasferimento allo Zenit dove si è distinto per ottime prestazioni e capacità, ma al Genoa era diventato un punto di riferimento. Anche lui purtroppo ha lasciato una Juventus che non ci ha mai creduto più di tanto.

De Ceglie: terzino o esterno di centrocampo dotato di velocità e potenza, non ha potuto distinguersi molto per i numerosi e continui infortuni che ne hanno ormai caratterizzato la carriera.

Nocerino: tutti avevano riposto grandi aspettative in lui ai tempi della Juventus e della nazionale Under 21, ma non era riuscito ad imporsi. Si trasferì a Palermo in seguito alla trattativa di acquisto di Amauri, dove è rimasto fino all’anno scorso, essendo stato comprato dal Milan. Questa stagione il centrocampista l’ha vissuta benissimo, diventando irrinunciabile per Allegri e segnando ad ora la bellezza di 10 gol.


Marchisio: il principino, così soprannominato ai tempi della primavera juventina, è oggi un pilastro del centrocampo di Conte. Possiede un notevole fisico è ha una gran visione di gioco; caratteristiche che lo hanno portato ad avere la maglia titolare anche nella nazionale maggiore.

Le giovanili della Juventus sono tra le più gloriose in Italia, sia a livello nazionale che internazionale, vantando numerosissimi trofei. L’ultimo nel torneo di Viareggio, vinto in finale contro una preparatissima Roma, altro settore giovanile di primissimo livello.




6 commenti:

  1. La Juventus se non sbaglio è la prima squadra in Italia come settore giovanile.

    RispondiElimina
  2. assolutamente no! è la Roma la società più 'fruttuosa' nel settore giovanile!

    RispondiElimina
  3. La squadra con il setttore giovanile migliore è l'Atalanta ;)

    RispondiElimina
  4. Il migliore settore giovanile nonostante non abbia vinto tanto ultimamente è quello del Milan. De Sciglio è un fenomeno, Merkel viene dalla nostra cantera e Ganz e Comi sono i futuri bomber d'Italia per non parlare di Albertazzi. Inter, Juventus e Roma che hanno fatto? Martins, Marchisio e Giovinco o De Rossi e Aquilani forse? Mezzi giocatori o ottimi giocatori ma non campioni o talenti pronti ad esplodere. L'Atalanta è da Montolivo che non fa grandi giocatori dai...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se De Sciglio è un fenomeno Lichsteiner è il Messi dei terzini

      Elimina
  5. Cosa? Il migliore settore giovanile quello del Milan? Guarda io sono Juventino e non sostengo che quello della Juve sia il migliore ma non posso sentire nemmeno che sia il Milan. Inter (Santon, Balotelli, Bonucci, Destro, Obi e sicuramente me ne sto scordando altri senza parlare di due grandi talenti come Longo e Bessa)... Juventus (Marchisio, Giovinco, De Ceglie, Marrone, Immobile aspettando Gabriel ecc...), Roma (De Rossi, Aquilani, Cerci, Caprari, Florenzi con Viviani pronto) e me ne sto dimenticando alcuni per tutte. Il Milan che è un grande club non ha fatto quasi nulla nel settore giovanile (tranne quelli citati da te che comunque non hanno ancora fatto nulla pur rimanendo ottimi talenti con buon potenziale). Mi costa dire che l'Inter è quella che ha fatto e sta facendo meglio. Inter, Juventus e Roma sono le migliori. Subito dietro Fiorentina e Lazio appaiate e forse il Milan. Bisoigna dire le cose come stanno... Numeri alla mano proprio come piace a voi milanisti. Non tutti ma tanti.

    RispondiElimina


Le scommesse sportive in Italia sono un fenomeno sempre più diffuso tra gli appassionati di sport


Punta sull'Udinese di Pawlowski su Bwin