lunedì 26 luglio 2010

Thiago Alcàntara


Nome: Thiago do Nascimiento Alcàntara
Data di nascita: 11 aprile 1991, Bari
Nazionalità: Spagna – Brasile
Altezza: 174cm
Piede preferito: Ambidestro
Squadra: Fc Barcelona – Liga BBVA
Ruolo: Centrocampista centrale
Valore: n/d

Brasiliano d’origine, italiano di nascita, spagnolo d’adozione. Fin da piccolo Thiago Alcantara do Nascimiento è abituato a viaggiare, il padre Mazinho, campione del Mondo a Usa ’94, all’epoca della nascità del figlio giocava nel Lecce, in seguito hanno girato altre squadre italiane, tra cui la Fiorentina, e spagnole prima di tornare definitivamente in Brasile. Qui il piccolo Thiago ha finalmente trovato la stabilità per poter cominciare a giocare con una squadra, il padre fino ad allora suo unico allenatore scelse i pulcini del Flamengo come prima squadra del figlio e di suo fratello Rafael. Lo sbarco in Europa non si fa attendere, sempre Mazinho sceglie per lui una piccola squadra in Galizia, tale Ureca, nulla di particolare non fosse che la società ha ottimi rapporti con il Barcelona, difatti il trasferimento di Thiago si concretizza nel 2004 dopo altri 3 anni al Flamengo.
Al Barcelona si dimostrano subito grandi estimatori del ragazzo, nel 2007 inizia a giocare nel Barcelona B all’epoca agli ordini di un certo Pep Guardiola e raccoglie 48 presenze e 3 gol. Nella stagione 2008/09 debutta in prima squadra, unica presenze per il resto dell’anno. Il 2009/10 sembrava la diretta continuazione dell’anno precedente, con Thiago che incanta ma non convince, il 20 febbraio 2010 ritorna a giocare nel Barcelona A quando sostituisce Yaya Tourè nel quarto d’ora finale, pochi giorni dopo realizza la sua prima rete nel 4-0 al Racing Santander, a fine stagione però le presenze restano solo 2 condite da quell’unico gol.

Centrocampista offensivo carioca, tutto fantasia e brio, dotato di una tecnica sopraffina, pecca dal punto di vista fisico, non ancora formato, ambidestro, nonostante il suo piede preferito sia il destro riesce a giocare benissimo anche con il mancino. Eccellente controllo di palla ed ottimo nei calci piazzati, è il tipico playmaker di centrocampo, colui che imposta il gioco, di certo qualcosa avrà preso dal padre campione del mondo ma la tecnica del ragazzo è superlativa, i suoi detrattori gli criticano di essere troppo “pausado” ovvero troppo lento, il tipico giocatore che si perde in giocate fini a loro stesse per intenderci, tutto questo sembra eccessivo, da un lato deve ancora sbocciare definitivamente sul campo, inoltre più che pausado lo si potrebbe meglio definire riflessivo, sempre alla ricerca del passaggio “giusto”, quello che ti risolve la partita.
Quest’anno Guardiola è pronto a dare maggior spazio al ragazzo, seguendo la tipica politica blaugrana, dove i giovani migliori restano in squadra, niente prestito. Il destino di Thiago sembra lo stesso.

In futuro ha dichiarato il suo sogno di vestire la maglia verdeoro brasiliana, anche se ora sta giocando nella trafila delle giovanili iberiche, può vantare infatti una presenza nella selezione under 16, 8 presenze e 5 gol nell’under 17, 1 presenza 1 gol nell’under 18 e 9 presenze e 4 gol nell’under 19 oltre alla convocazione per l’Europeo under 19 tuttora in corso (25 luglio 2010 n.d.r.).





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