Data di nascita: 13 marzo 1994, Melo
Nazionalità: Uruguay
Altezza: 183cm
Piede preferito: Destro
Squadra: US Palermo - Serie A
Ruolo: Punta centrale
Valore: 2.000.000€
Il Palermo di Zamparini da sempre ha avuto molta fortuna con i giovani giocatori sudamericani ed in particolare uruguaiani. Il caso Cavani è il più emblematico di tutti, anche se in seguito la sua carriera è derfinitivamente decollata al Napoli di De Laurentiis, e come non citare Abel Hernandez in rampa di lancio per la definitiva consacrazione. Durante questa campagna acquisti i rosanero hanno deciso di continuare a puntare sui giovani attaccanti sudamericani dal grande potenziale, ed in quest'ottica bisogna valutare gli acquisti di Paulo Dybala, e dellagiovane punta che andremo ad analizzare: Sebastián Sosa.
Sebastián nasce Melo, una piccola cittadina nel nord del Paese, che vanta una buona tradizione calcistica. Suo padre, Heberley, è un ex calciatore che ha vestito le maglia di alcune delle più grandi squadre uruguaiane come il Penarol, il Nacional ed il River Plate (omonima della storica formazione argentina, uno dei club più titolati dell'Uruguay). Heberley ha passato al figlio oltre alla passione per il calcio le caratteristiche di attaccante che hanno contraddistinto la sua carriera. Il giovane Sebastián inizia a giocare all'età di otto anni nel Melo Wanderers, la seconda squadra della sua città, e vi resta fino al 2010 quando decide di entrare nel settore giovanile del Cerro Largo, che di li a poco a tempo avrebbe conquistato una storica promozione nella Primera Divisiòn. La giovane punta viene subito inserita nella formazione Under 19, nonostante i soli sedici anni, grazie soprattutto al suo fisico già formato. Dopo una sola stagione nella formazione giovanile viene promosso in prima squadra agli ordini di Wilmar Cabrera, ex-giocatore di ruolo attaccante con all'attivo più di 20 presenze con la maglia "Celeste" oltre a tre campionati uruguaiani ed una Coppa Libertadores nel suo palmares. Il mister ha notato il potenziale del ragazzo e le sue qualità sotto porta e decide di convocarlo per le prime partite del Campionato Apertura, facendolo debuttare il 3 settembre 2011 in casa del CA Felix alla quarta giornata. Torna in seguito in campo il 9 ottobre in casa del River Plate, nell'occasione gioca un intero tempo siglando la sua prima marcatura da professionista con un colpo di testa. Alla fine del Campionato Apertura totalizzerà 4 reti in 8 partite, con una pregevole doppietta all'ultima giornata.
Durante la pausa del campionato iniziano ad arrivare le prime chiamate da parte delle più rinomate squadre della capitale. Il penarol in particolare sembra molto interessato al ragazzo, ma al termine di lunghe trattative il Cerro Largo riesce a trattenere il giovane per almeno tutta la durata del Campionato Clausura che inizia con la punta titolare nelle prime partite anche se non riesce a trovare subito la via del gol. Si sblocca alla sesta giornata segnando contro il Nacional e si ripete la partita successiva realizzando una doppietta al Rampla Juniors. Al termine del Clausura gioca tutte e 15 le partite realizzando 5 gol e 1 assist.
Al termine del campionato riprendono tutte le voci di mercato sul ragazzo, ma questa volta si inseriscono anche squadre europee con il Napoli particolarmente interessato a colui che in patri è definito l'erede di Cavani, sia per caratteristiche che per attitudini. I partenopei trovano subito l'accordo con il giocatore, ma nel frattempo si inserisce il Palermo di Zamparini che si accorda subito con il Cerro Largo sulla base di due milioni per il trasferimento ed in seguito il ds Cattani raggiunge l'accordo anche con il padre-manager di Sebastián.
Come accennato per caratteristiche Sebastián ricorda molto il suo connazionale Cavani, anche se è un giocatore più d'area di rigore rispetto al "Matador". Ha sempre giocato prima punta dapprima affermandosi grazie alle ottime qualità fisiche ed in seguito grazie ad una tecnica personale molto valida. Il pregio migliore del ragazzo è la cattiveria sottoporta, segno distintivo dei grandi attaccanti. Non gli piace molto svariare lungo la linea dell'attacco, preferisce essere un punto di riferimento offensivo cercando la miglior occasione per bucare la difesa avversaria, con la forza o di tecnica. Dispone inoltre di un valido colpo di testa, una freccia in più alla sua faretra. Per adattarsi al gioco italiano deve sicuramente essere più predisposto al fraseggio con la squadra ed al sacrificio in fase di ripiego, è tutt'altro che da escludere un periodo di ambientamento nella Primavera rosanero prima di potersi confrontare nella massima serie.
Dopo le ottime prestazioni nella massima serie uruguaiana è stato convocato dal CT della Selezione Under 20, Juan Verzeri, realizzando una sola presenza fino ad oggi.
Il Palermo ha sicuramente acquistato due dei milgiori prospetti offensivi sul mercato. Sebastián Sosa e Paulo Dybala sono due attaccanti completi che potrebbero fare la fortuna dei rosanero negli anni a venire.
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