lunedì 9 maggio 2011
Joao Reis
Nome: João Carlos Silva Reis
Data di nascita: 24 giugno 1992, Loulè
Nazionalità: Portogallo
Altezza: n/d
Piede preferito: Sinistro
Squadra: Louletano DC - Segunda Divisao B
Ruolo: Ala sinistra
Valore: n/d
La maggior parte degli appasionati di calcio non conosce questo giocatore, eppure se la FIFA lo ha inserito nella lista dei migliori under 20 al mondo un motivo valido ci sarà. Unico portoghese in quella lista e unico a non giocare nella serie maggiore del suo campionato, verrebbe da domandarsi se la grande organizzazione del calcio mondiale ci abbia visto lungo o abbia preso un enorme abbaglio.
Per gli addetti ai lavori fino alla scorsa estate era un giocatore sconosciuto, giusto qualcuno lo conosceva in Portogallo perchè anche senza aver dimostrato nulla giocare a 17 anni nella Segunda Divisao (la nostra Lega Pro) è già di per se un bel traguardo, soprattutto se giochi da titolare nel Louletano, club a noi sconosciuto ma famosa fucina di talenti lusitani. Proprio la scorsa estate tutto cambiò: la sua squadra giocava un noto torneo estivo, l'AF Algarve, stavano andando piuttosto bene e Joao stava iniziando a mettersi in mostra. Arrivano fino alla finale contro l'Olhanense, club di Liga Sagres la massima serie portoghese, il risultato sembrava scontato ma il modestissimo Louletano riesce a sorpresa a vincere grazie a una doppietta di Joao Reis.
Da allora le cose cambiano, gli osservatori aumentano di partita in partita, il suo nome inizia a circolare in tutta Europa e molte squadre iniziano a farsi avanti chiedendo informazioni sulla giovane ala mancina.
Porto e soprattutto Benfica hanno provato a giocare d'anticipo, hanno provato in tutti i modi ad accaparrarsi il giovane Reis, ma l'Inter, la prima delle società straniere a muoversi, ha chiuso i giochi. Nel dicembre 2010 è andata direttamente a trattare con il Louletano chiedendo il permesso di provinare il ragazzo per due settimane ad Appiano Gentile. Il provino si è concluso benissimo, il portoghese ha impressionato lo staff neroazzurro che ha deciso di chiudere subito le trattative, il giocatore resterà in Portogallo fino a quest'estate anche se pare che possa prolungare la sua permanenza in Portogallo anche per la stagione 2011/2012 qualora l'Inter voglia concedergli più spazio in un ambiente che gli garantisca una crescita senza troppe pressioni.
Joao è nato e cresciuto calcisticamente nel Louletano, club della sua città natale Loulè. Ha giocato in tutte le squadre giovanili impressionando tutti fino a meritarsi il passaggio in prima squadra nel 2009, a soli 17 anni. Il Louletano in Portogallo è famoso proprio per questo: da anni la società si mantiene grazie al settore giovanile e alla sua politica di inglobare presto i giocatori in prima squadra per fargli acquisire maggior esperienza, squadre di maggior calibro sono molto attratte da giovani giocatori talentuosi che hanno già esperienza nelle ruvide serie minori.
Joao è la tipica ala lusitana: veloce, tecnico, ama il dribbling e gli piace puntare il suo diretto avversario. E' un prolifico assitman, ma non disdegna le conclusioni a rete. Joao è una ala sinistra naturale ma può all'occorrenza giocare anche sulla destra, è un giocatore a cui piace partire esterno per puntare il centro o cercare il cross. In Portogallo stravedono per lui tanto da chiamarlo "nuovo Figo" o nuovo Quaresma, prima di lasciarci andare a battute ricordiamo che Quaresma ha fatto vedere grandissime cose al Porto e in Nazionale, questo comunque da una certa idea della considerazione che c'è per il giovane. Per le movenze in campo, più che Figo o Quaresma, ricorda molto di più Nani, anche lui ama partire in velocità puntando la difesa, il suo è un gioco "agile", non di potenza come ad esempio quello alla Cristiano Ronaldo, ma comunque è molto incisivo e non fine a se stesso.
Prima dell'Inter avevamo già accennato dell'interesse del Porto e in maggior misura del Benfica, ma anche il Chelsea si era fatto avanti, dopo essersi fatti scappare Cristiano, Nani e Quaresma (poi alla fine arrivato in prestito ai Blues) erano intenzionati a non perdere anche questo treno, ma alla fine i nerazzurri, come nel caso dell'ex Porto, sono stati più lesti e convincenti. C'è da assicurarsi però che i tifosi si augurino che la sua carriera al Meazza sia diversa da quella di Quaresma, magari più vicina a quella di quel Nani che ricorda tanto e che cosi bene ha fatto nei suoi anni a Manchester.
Pubblicato il 09/05/2011
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