lunedì 4 luglio 2011

ESCLUSIVA: ProssimiCampioni intervista Mauro Icardi


ESCLUSIVA di ProssimiCampioni che ha contattato la giovanissima promessa della Sampdoria Mauro Icardi, bomber argentino che è arrivato a gennaio alla corte blucerchiata dalla mitica Cantera del Barcellona. Di Mauro Icardi vi abbiamo parlato fin da quando segnava a raffica nelle giovanili azulgrana ma all'inizio del 2011 il giovane talento ha deciso di fare un passo importantissimo per la sua carriera: trasferirsi in Italia nella Sampdoria e conquistare, dopo qualche mese di adattamento al nostro calcio, un posto in prima squadra. Nelle giovanili doriane il talento di Rosario ha cominciato subito a dimostrare tutto il suo valore segnando subito 4 reti nelle 5 partite (una a partita) della primavera al Viareggio. La sfortunata situazione della prima squadra non ha permesso a Icardi di debuttare in serie A ma il ragazzo ha dimostrato di volersi giocare tutte le sue carte nelle fila doriane e diventare l'idolo del popolo blucerchiato per tornare nella serie che più compete ad una squadra importante come la Sampdoria. Di seguito la bella intervista concessa a ProssimiCampioni:



--Ciao Mauro, iniziamo parlando della tua esperienza nel Vecindario (società spagnola delle Isole Canarie) dove hai fatto tanti goal. Quanto importante è stata per te questa società?

La verità è che il Vecindario è il club che mi ha aperto le porte al calcio d'élite. E' stato dove mi sono arrivate le offerte di tutti i club più importanti di Spagna ed Inghilterra.


--Hai iniziato subito a giocare nel ruolo d'attaccante?

Beh, la verità è che quando ero molto piccolo giocavo in qualsiasi ruolo, incluso quello di portiere, ma nel Sarratea (in Argentina) ero un buon goleador e al mio arrivo al Vecindario mi hanno messo in questa posizione.


--Come ti sei sentito quando ti hanno informato dell'interesse delle grandi di Spagna?

Avevo solo 13 anni quando è cominciato tutto il caos nell'isola (Gran Canaria) per il mio trasferimento. Mio padre ed il mio agente hanno gestito tutto. So solo che giorno dopo giorno mi sono stati sottoposti progetti ed offerte commerciali.


--Cosa ti ha portato a scegliere il Barcellona piuttosto che il Real Madrid?

Anche se il Real Madrid mi ha contattato per primo, nella mia testa era chiaro il mio desiderio di andare al Barcellona.


--Che cosa significa essere un giovane della Masia (la Cantera del Barcellona) e cosa ti ha dato questa esperienza come giovane lontano da casa e come calciatore?

La Masia è una delle migliori strutture del mondo del calcio, mi sentivo privilegiato e lavoravo molto per crescere. L'esperienza ottenuta è stata personalmente e tatticamente incredibile, quegli anni mi hanno aiutato ad essere dove sono oggi.


--La Sampdoria è un club importante e lavora molto bene con i giovani. Cosa hai pensato quando hai accettato la proposta della Samp?

Ho pensato di dare un salto alla mia carriera, sono arrivato con un sacco di entusiasmo e voglia di lavorare e crescere. La situazione del club non mi ha dato l'opportunità di debuttare e dimostrare la passione che sono in grado di dare al club.


--Quali sono i tuoi amici calciatori in Spagna?

La parola amico è molto complessa, ma se ti riferisci a calciatori conosciuti ci sono tutti i miei compagni al Barca, da Leo Messi fino ai giovani più promettenti.


--Quali differenze hai notato tra il calcio spagnolo e quello italiano per ciò che riguarda l'allenamento, l'educazione calcistica?

In Italia guardano molto il fisico piuttosto che la tecnica individuale. Io ho la capacità di combinare ambo le caratteristiche, il che credo mi rende un buon giocatore per il calcio italiano.


--Qual'è il tuo futuro alla Sampdoria e come valuti i tuoi primi mesi in Italia e nel nostro calcio?

Il mio futuro alla Samdoria dipende dal mio valore. Io voglio essere un calciatore e baciare lo stemma del mio club quando segno i goal. Credo di essermi adattato perfettamente a Genova e al calcio italiano, ora voglio di più, voglio debuttare al più presto possibile al Luigi Ferraris.


--I tuoi abbiettivi a breve termine?

Debuttare e segnare goal per il mio club. Credo di essere pronto per competere per un posto da titolare nella Sampdoria.


--Tre parole per riassumere Mauro Icardi?

Testardo, anticonformista e professionale.


--Che importanza hanno i genitori e l'agente per un calciatore?

Nel mio caso i miei genitori insieme alla mia ragazza sono la mia vita. Mi danno la stabilità e l'appoggio necessari. Il mio manager è mio amico, mi ha scoperto a 13 anni e mi protegge come fossi un fratello minore. Lui e mio padre gestiscono tutti i miei affari.


--Quali sono i tuoi giocatori preferiti? Quali i tuoi modelli in Italia?

Leo Messi è il migliore, è mio amico e siamo tutti e due di Rosario (ride), ma quando ero piccolo ho notato Batistuta, il mio calcio somiglia molto al suo, credo sia stato un giocatore incredibile e sogno di trionfare come lui in Italia.


--Oltre alla Sampdoria, quali squadre italiane ti piacciono?

(Ride) mi piacciono molti club ma sono un professionista e oggi il mio club è la Sampdoria, è il club per il quale lavoro.


--In conclusione, data la tua esperienza in uno dei settori giovanili migliori del mondo, quali consigli puoi dare ai giovani calciatori che inseguono il sogno di diventare calciatori professionisti?

Il mondo del calcio è un mondo complicato, posso dire che il calcio è lavoro, dedizione e fortuna.
Se lavori, sei costante e hai fortuna, anche per ciò che riguarda gli infortuni, puoi arrivare.


Un saluto a tutti i lettori di ProssimiCampioni da Mauro Icardi.


(L'intervista è stata realizzata in spagnolo ed è stata tradotta in italiano dalla redazione di ProssimiCampioni).

Si ringrazia Mauro Icardi e l'entourage del giocatore per la disponibilità dimostrata e per il materiale fotografico fornitoci.
E' possibile seguire Mauro Icardi tramite il suo sito personale.
I migliori auguri a Mauro per i prossimi impegni sportivi!

ProssimiCampioni

Icardi con la maglia dell'Argentina Under 17.

Icardi con il suo agente Abian Morano e la maglia della Samp.

4 commenti:


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