lunedì 6 giugno 2011
James Rodriguez
Nome: James David Rodriguez Rubio
Data di nascita: 12 luglio 1991, Cucutà
Nazionalità: Colombia
Altezza: 178cm
Piede preferito: Sinistro
Squadra: Porto - Superliga
Ruolo: Ala sinistra, Centrocampista esterno, trequartista, seconda punta
Valore: 5.000.000€
Nel panorama sudamericano padroneggiano i talenti brasiliani e argentini. Ma da alcuni anni anche altre nazioni stanno producendo giovani di gran talento. Come la Colombia che dopo Radamel Falcao Garçia e Guarin, nuovi campioni d'europa grazie alla vittoria in Europa League del Porto, ecco un altro giovane talento pieno di speranze: James Rodriguez, esterno sempre del Porto, ex Banfield.
Nato il 12 luglio 1991 a Cúcuta, in Colombia, James inizia la sua carriera calcistica nelle file dell’Evingado. Dopo un anno di apprendistato tra i professionisti, nel 2007 diventa splendido protagonista della lunga cavalcata che porta la sua squadra a trionfare nella Primiera B. Un risultato storico, che gli vale la convocazione nella selezione colombiana Under17 che partecipa alla positiva spedizione nel Sudamericano Sub-17 svoltosi in Equador. James Rodriguez, grazie al suo personalissimo bottino fatto di reti e di giocate di sostanza, trascina i suoi ad un passo dal titolo. L’ottimo piazzamento alle spalle del Brasile, consente alla Colombia di partecipare alla manifestazione continentale svoltasi in Corea, dove però esce a causa della sconfitta con la Nigeria. Viene così acquistato dal Banfield per 280 mila dollari. Dopo aver passato i primi mesi della sua nuova esperienza ad osservare e ad imparare, il tecnico Burruchaga decide di farlo debuttare nel Torneo Clausura il 7
febbraio 2009. Il ragazzo ci mette pochissimo ad entrare nei cuori dei tifosi del “Taladro” e, nella successiva vittoria casalinga contro il Rosario Central, mette la sua firma nel tabellino finale e diventa il più giovane straniero ad aver realizzato una rete in Argentina. Da allora, il ragazzo prodigio non si ferma e la dirigenza del Banfield decide di cedere l’idolo Bertolo al Palermo proprio per lasciare più spazio a Rodriguez. Nel Torneo di Apertura impressiona gli osservatori per la facilità di gioco, per la tremenda sassata dalla distanza e per una personalità da veterano. Lavoratore instancabile, macina chilometri e regala tocchi di classe senza mai andare fuori dallo spartito. I sigilli decisivi nelle sfide contro il Newell’s Old Boys ed i campioni uscenti del Velez, fanno esplodere il Florencio Sola che, grazie alle perle del duo James Rodriguez-Santiago Silva, targato Colombia-Uruguay, realizzano il miracolo della vittoria del titolo Apertura 2009, atteso da oltre un centenario. L'anno dopo ripete le ottime prestazioni e diventa sempre di più il beniamino dei tifosi. Reti importanti le ha fatte. Il 13 febbraio 2010 ha segnato un gol contro i rivali del Lanús, la rete del 2-0 nei minuti finali. Ha inoltre segnato in Coppa Libertadores il 17 febbraio 2010, contro il Deportivo Cuenca fuori casa, nella partita vinta dal Banfield per 4-1. Alla fine della stagione è il Porto ad aggiudicarselo strappandolo alla concorrenza della Juventus. Il 6 Luglio il Porto ha ufficializzato l'acquisizione del 70% del cartellino per 4,5 milioni di dollari. Clausola rescissoria di 30 milioni per il giovane colombiano nemmeno 20enne. Il 22 maggio 2011 segna una tripletta nella finale di Coppa di Portogallo vinta per 6-2 contro il Vitória Guimarães. Con il Porto vince anche l'Europa League e il Campionato portoghese con grande anticipo.
Con il Porto ha totalizzato 6 reti e 18 assist in 32 presenze, quasi sempre da subentrato.
Il suo ruolo è quello di ala sinistra, ma ricopre con uguale abilità il ruolo di trequartista centrale o di seconda punta. Fisico abbastanza strutturato, tecnicamente è un mancino che batte le punizioni (anche a giro), a volte i corner e che usa per tirare in maniera forte e precisa da lontano. Rodriguez ha infatti un dribbling rapido ed efficace, tanta fantasia e può creare occasioni da gol a ripetizione, sia mettendola dentro per i compagni che con conclusioni a rete molto insidiose. Deve sicuramente migliorare con il destro e nei colpi di testa. Inoltre tatticamente è un giocatore da plasmare da zero. Non sa difendere.
Per adesso conta 3 reti in 11 presenze con la nazionale Under-17. Ha già esordito con l'Under-20.
Prima di andare al Porto era vicinissimo alla Juventus che però decise di non far valere il diritto di prelazione che aveva sul ragazzo. Al momento viene seguito dal Manchester United United (vedono in lui una sorta del primo Cristiano Ronaldo), Valencia, Villareal, Atletico Madrid, Tottenahm, Everton, Palermo, Juventus, Udinese, Napoli, Fiorentina e Roma.
Sicuramente il talento c’è, e la giovane età pure. Tecnicamente siamo dinanzi ad un’ala sinistra (d’attacco) di grandi promesse e con grandissime capacità offensive. Ma per giocare nei campionati più importanti d'Europa (Serie A, Premier League e Liga) deve assolutamente migliorare a livello tattico, suo grandissimo difetto. Viene accostato a Cristiano Ronaldo, il primo Ronaldo, quello che andava sul fondo e crossava, quello che cercava di saltare due-tre giocatori prima di passarla o di perderla. Sicuramente dal punto di vista tecnico gli somiglia molto ma è ancora lunga la strada davanti a sé.
Pubblicato da Ben
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