mercoledì 29 febbraio 2012

Il settore giovanile della Roma


I settori giovanili sono la base del calcio. Solo attraverso un buon percorso in un buon settore giovanile i ragazzi che aspirano a diventare calciatori professionisti possono raggiungere tale sogno. Tra i migliori settori giovanili in Italia e probabilmente nel mondo c'è sicuramente quello della Roma.

In questi ultimi anni le giovanili della Roma hanno riportato tantissime vittorie in tutte le sue categorie: Giovanissimi, Allievi e Primavera hanno fatto del settore giovanile giallorosso tra i più vincenti e redditizi del mondo. La Roma con gli americani ha deciso di basare il nuovo progetto proprio sui giovani. Le soddisfazioni accumulate dalla società capitolina nei settori giovanili fanno ben sperare in un futuro più glorioso anche per la Prima Squadra.

Con gli americani è arrivato Walter Sabatini, direttore sportivo che da sempre è attento in maniera addirittura scrupolosa ai risultati delle squadre dei “ragazzini”. Così il settore giovanile della Roma è stato diviso in Primavera e Allievi sotto l'ala protettiva di Luis Enrique a Trigoria; il resto della giovanili è rimasto, invece, all'uomo di fiducia Bruno Conti. Un'organizzazione molto simile alla Masia, cantera del Barcellona, grazie alla quale si cerca di preparare al meglio i giovani in vista del passaggio in Prima Squadra attraverso anche l'utilizzo degli schemi e delle tattiche di Luis Enrique.
L'allenatore spagnolo finora ha già mostrato tutto il suo coraggio nello schierare i giovani della Roma anche in partite importanti. La grande qualità e personalità evidenziata da Viviani, Verre, Caprari e Piscitella sono solo il risultato di anni di lavoro da parte degli allenatori delle giovanili giallorosse. Avere un un allenatore così attento e coraggioso è sicuramente un fattore molto positivo per i giovani della Primavera che con grande entusiasmo e speranza danno il massimo nelle proprie categorie per poi cercare di impressionare Luis Enrique, pronto a dar loro fiducia.

Il lavoro giovanile della Roma è basato sulla progettualità. C’è una linea societaria definita da seguire con degli obiettivi precisi ai quali tutti si attengono scrupolosamente. Anche sotto l’aspetto tecnico il lavoro è intenso: non solo attenzione negli aspetti tecnico-tattici del giocatore ma anche lavoro psicologico, legato al divertimento, allo studio e ad un buon rapporto con le famiglie. Perché i giovani devono prima di tutto divertirsi e formarsi umanamente, il risultato viene dopo.

Il segreto del lavoro della Roma con i giovani è probabilmente il meeting con gli allenatori delle società dilettanti. Infatti, la Roma può contare 23 società affiliate a Roma, 32 nel Lazio, 35 in Italia e 6 nel resto del Mondo. Questo sistema fatto di progettualità e intensa collaborazione con tutti gli attori del calcio giovanile regionale, nazionale e mondiale ha fatto del modello Roma un esempio unico in Italia, un modello vincente che permette di avere un bacino molto ampio attraverso il quale pescare i giovani più talentuosi da far cresce con grande tranquillità, non solo a livello tecnico-tattico, ma anche a livello psicologico.

Abbiamo detto tante, tantissime vittorie. Basti pensare alle vittorie di Ivano Stefanelli, ex allenatore delle giovanili giallorosse che ha lasciato la società dopo l'arrivo degli americani. Uno scudetto con i Giovanissimi Nazionali nel 2007, uno scudetto con la Primavera nel 2005, tre titoli regionali negli Allievi Coppa Lazio e due con i Giovanissimi Coppa Lazio, un mondiale per club sempre con i Giovanissimi nel 2009, due vittorie al prestigioso torneo Nike e una serie infinita di finali, senza contare poi lo scudetto dello scorso anno degli Allievi Nazionali e la finale scudetto raggiunta dai Giovanissimi, due traguardi raggiunti in sua assenza da squadre costruite e fortemente volute proprio da lui.
Ma anche le continue vittorie di Alberto De Rossi con la Primavera, due campionati vinti e due finali di Viareggio perse, o quelle di Stramaccioni con gli Allievi, due campionati vinti in cinque anni e trionfo nel torneo Beppe Viola ad Arco di Trento, tecnico più giovane ad aver vinto un titolo con le squadre giovanili poi passato all'Inter, non possono passare inosservate.
E' in questo modo che la Roma ha prodotto giocatori importanti come Francesco Totti, Daniele De Rossi, Alberto Aquilani, Marco Amelia, Gaetano D'Agostino, Cesare Bovo. Andando più indietro nel tempo non si possono dimenticare Bruno Conti, Angelo Peruzzi, Angelo Di Livio. In attesa dei prossimi campioni, sicuramente futuri grandi protagonisti della Roma.

Ma nel calcio giovanile i titoli contano relativamente, quello che conta di più sono i giovani che approdano nel calcio che conta e la Roma continua ad impressionare per la bravura nel perseguire il proprio obiettivo. Non sempre i risultati quindi arrivano, ma rimane il fine del lavoro.

4 commenti:

  1. La Roma ha davvero un gran bel settore giovanile. Non scordiamoci che anche Crescenzi e Florenzi dell'Under-21 sono scuola Roma.

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  2. Grandi ragazzi avete omaggiato anche questo grandissimo settore giovanile,vi seguo sempre con più passione,nonostante abbia solo 16 anni!
    .. l'altra volta avete citato Filip Janokovic come possibile acquisto giallorosso,cosa sapete di questa operazione?

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  3. Ciao Francesco, ci fa piacere tu sia un nostro lettore fisso, che tu percepisca la passione che mettiamo in quello che facciamo e che questa ti coinvolga a sua volta. Sul talentino Jankovic alcune fonti sostengono che la Stella Rossa sia piuttosto restia a lasciare andare il ragazzo che invece pare avere un accordo di massima con Sabatini e co. La società serba vorrebbe blindarlo ma le sirene del mercato sono sempre un richiamo forte, specialmente per i ragazzini. Sembra essere comunque tutto rimandato a giugno e nel frattempo le due società faranno le loro mosse. Ti invito a prendere con le pinze comunque tutta la questione perché non essendo un sito specializzato di calciomercato non abbiamo esclusive o contatti diretti che possano effettivamente confermare il tutto. Ti ho solo riportato fonti che a nostro avviso risultano essere le più attendibili a disposizione del grande pubblico. Ad ogni modo Roma o non Roma speriamo che questo centrocampista arrivi in Italia, sembra davvero promettente. Continua a seguirci mi raccomando, un caro saluto!

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  4. dopo aver letto il vostro articolo mi ha fatto subito una buonissima impressione spero che davvero possa arrivare nella Roma o in una squadra italiana perchè l'Italia ha bisogno di talenti che possono far decollare dinuovo il nostro calcio.Grazie comunque per quest'indiscrezione.
    Vi seguo con passione,un abbraccio!

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