venerdì 19 ottobre 2012

Muralha

Nome: Luiz Philipe Lima de Oliveira
Data di nascita: 21 gennaio 1993, Rio de Janeiro
Nazionalità: Brasile
Altezza: 173cm
Piede preferito: Destro
Squadra: CR Flamengo - Brasilerao Serie A
Ruolo: Mediano, centrocampista centrale
Valore: 750.000€




Storicamente il calcio giovanile brasiliano è legato ai promettenti talenti offensivi che sforna senza sosta. Non bisogna però dimenticare i grandi difensori e portieri cresciuti in Brasile, che hanno in seguito fatto molto bene anche nel diverso calcio europeo. Uno dei ruoli più affinati dal calcio brasiliano è quello del mediano, schermo davanti la difesa, calciatore solitamente molto apprezzato in Europa per la doppia caratteristica difensiva e di regia. Un prospetto che sta iniziando ad affermarsi nella massima serie brasiliana è Luiz Philipe de Oliveira, meglio conosciuto come Muralha.

Luiz nasce nel gennaio del 1993 a Rio de Janeiro, città poeticamente nominata da alcuni come il luogo dove "risiede l'anima del calcio". Inizia a giocare, in un club, nel 2008 nel Vasco de Gama, società storica verdeoro che nello stesso ruolo di Muralha ha cresciuto e fatto conoscere al mondo Carlos Dunga. Milita per un anno e mezzo circa nel settore giovanile bianconero quando a gennaio 2010 passa al Flamengo, altra società storica di Rio che non necessita presentazioni. Gioca un 'intera stagione (ricordiamo che in sudamerica le stagioni sportive vanno da gennaio a novembre circa) nel settore giovanile rubronegro e sul finire del 2010 viene convocato per alcune sedute di allenamento con la prima squadra. Inizia la stagione 2011 nuovamente con le giovanili, ma all'avvio del Brasilerao (inizi di maggio) viene nuovamente convocato per la prima squadra, arrivando al debutto ufficiale il 25 giugno 2011 nella partita casalinga contro l'Atletico Mineiro. In quest'occasione, con soli dieci minuti a disposizione, mette a referto un assist per Deivid che realizza il 3-1 parziale (saranno 4 i gol del Flamengo al termine dell'incontro). Torna a giocare con il settore giovanile dopo questa presenza, ma continua ad allenarsi con la prima squadra. Ad inizio agosto è nuovamente in campo nella difficile trasferta in casa del Cruzeiro e tre giorni dopo ha la possibiltà di giocare un intero tempo contro il Coritiba. Da allora al termine della stagione avrà sempre più minuti a disposizione, arrivando a conquistare anche una maglia da titolare nelle sfide contro Fluminense, Cruzeiro e Atletico Goianense. Chiude la sua prima stagione da professionista con 13 presenze e 3 assist.
La stagione successiva riprende agli stessi ritmi fin dal Campionato Carioca (campionato statale che precede l'inizio del Brasilerao e va da gennaio ad aprile). All'inizio del Brasilerao fa un po di panchina e gioca qualche scampolo di partita. Cala un po il suo livello di coinvolgimento rispetto alla precedetne stagione, ma torna titolare nelle ultime due partite fin qui giocate nei difficili incontri in casa del Coritiba e del Santos. Nonostante le due sconfitte del Flamengo, Muralha, si rende autore di due buone prestazioni che potrebbe fargli riguadgnare la fiducia del mister da qui a fine stagione. Durante la stagione 2011 arriva anche il debutto nella massima competizione sudamericana per club: la Copa Libertadores. Qui realizza 6 presenze, giocando i preliminari e tutte le partite del girone.

Muralha è un centrocampista centrale, classico volante brasiliano davanti la difesa. Bravissimo in fase di interdizione, è abile anche nelle ripartenze palla al piede ma deve migliorare nell'anticipo. Tecnicamente è molto valido con grandi margini di miglioramento, mantiene bene la posizione in campo ma il calcio brasiliano è uno dei più lontani dal calcio europeo. Pur non essendo molto alto è molto forte fisicamente.

Quest'estate (2012) è stato vicinissimo all'Udinese che aveva fatto un'offerta ufficiale al Flamengo di 2 milioni di euro nell'operazione che ha portato in Friuli il mediano Willians. Il centrocampista ha declinato pur ringraziando i Pozzo, ha preferito rimanere in Brasile per affermarsi prima in patria. Su di lui continua ad esserci il club friulano ma deve fronteggiare la forte concorrenza di molti club tedeschi, Bayer Leverkusen in testa. A gennaio potrebbero esserci dei passi concreti verso un suo acquisto, magari lasciandolo fino a fine stagione ai rossoneri di Rio. Si consiglia il passaggio graduale al calcio europeo attraverso una squadra di medio livello per farlo crescere senza troppe pressioni.



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